Capaci, polemiche sull’assegnazione delle palestre scolastiche
Vi sarebbero in corso delle indagini giudiziarie sui bandi per l’affidamento delle strutture sportive scolastiche del comune di Capaci. Ad affermarlo è il consigliere comunale di opposizione Maria Rosa Lo Bello che in una nota “denuncia una situazione di assenza di legalità e trasparenza nell’ente locale guidato dal sindaco Sebastiano Napoli che – a suo dire – tende a privilegiare interessi privati piuttosto che quelli della collettività ed in particolare delle fasce sociali più deboli”.
Secondo Maria Rosa Lo Bello, “l’amministrazione comunale, avrebbe agito superficialmente, non tenendo conto della richiesta di rinvio inoltrata dalla minoranza, al fine di verificare prima l’agibilità delle strutture e di eventualmente pianificare interventi di messa in sicurezza, per assicurarne il pieno e sereno utilizzo ai fruitori ed alle stesse società sportive aggiudicatarie”.
“Richiesta – continua Lo Bello – che non sarebbe stata condivisa da alcuni consiglieri di maggioranza, né tantomeno dall’assessore al patrimonio Michele Guastella che, nel settembre del 2014, quando era all’opposizione, con un suo emendamento richiedeva che gli immobili di proprietà del Comune venissero affidati solo se in possesso di tutti i requisiti di legge (agibilità/abitabilità/ impianti a norma ecc. ecc.)”.
“Eppure – scrive ancora Maria Rosa Lo Bello – dalla lettura dei verbali di gara per l’assegnazione delle strutture sportive, pubblicate peraltro un mese dopo l’aggiudicazione e quindi contravvenendo alle prescrizioni dell’art.29 del decreto legislativo 50 del 2016 che ne prevede la pubblicazione entro e non oltre le 48 ore dal’aggiudicazione, non si evince come si sia raggiunto il punteggio totale assegnato alle singole società sportive che hanno partecipato”.
Il Consigliere Lo Bello scrive, infine, di “non meravigliarsi se con l’aggiudicazione sia stata favorita un’associazione sportiva vicina ad un funzionario comunale che, dovrebbe essere a conoscenza della mancata agibilità delle strutture, dato che per diversi anni avrebbe già gestito la palestra della scuola Biagio Siciliano, per circa un migliaio di euro all’anno, una cifra irrisoria per le casse vuote dell’ente, piuttosto mi chiedo come mai – prosegue il consigliere di opposizione – l’Ufficio preposto abbia ritenuto opportuno affidare entrambe palestre, pur non essendo agibili, mentre ha ritenuto doveroso non procedere, dopo averne espletato il bando, all’assegnazione dei campi da tennis, all’associazione aggiudicataria, in quanto improvvisamente ritenuti non idonei. A questo punto – conclude Lo Bello – sorge il legittimo dubbio che siano stati usati pesi e misure diversi”.
Il vicesindaco di Capaci, Michele Guastella, al riguardo getta acqua sul fuoco. “Abbiamo agito nella massima trasparenza – dice – e nel rispetto del regolamento in vigore a suo tempo approvato dal Consiglio Comunale. Le due palestre, sono dotate di certificati di idoneità statica, così come gli edifici scolastici di pertinenza, quindi non vi è alcun ostacolo per la loro assegnazione. I campi da tennis, invece, collegati al campo sportivo, non godono della stessa documentazione, per cui abbiamo ritenuto opportuno annullare la gara. Personalmente – conclude il vicesindaco Michele Guastella che, è anche assessore al patrimonio, non mi risulta che sulla vicenda vi siano indagini in corso. In ogni caso le procedure adottate sono legittime e a giorni le associazioni sportive aggiudicatarie dei bandi di gara: l’Acds capacense e l’Akyama Judo stipuleranno le relative convenzioni con il Comune”.