Borgetto. Botte e abusi su moglie e figlia, allontanato da casa 51enne
Dipendente regionale cinquantunenne con la passione delle armi da sparo, per quattro anni (a partire dal 2012) avrebbe maltrattato, vessato, terrorizzato e picchiato la moglie, minacciandola anche di ammazzarla con una delle sue armi. Vittima dell’uomo anche la figlia minorenne. La ragazzina avrebbe subito abusi sessuali dal padre che l’avrebbe più volte palpeggiata durante la notte. Una storia orribile, un incubo per madre e figlia che si sono ritrovate l’orco in casa. L’uomo residente a Borgetto, era stato denunciato diverse volte dalla moglie per le continue aggressioni fisiche, in vari casi anche refertate dai sanitari. Lo scorso mese di settembre però, la donna avrebbe scoperto –secondo la ricostruzione dell’accusa- delle violenze sessuali subite dalla figlia. A raccontare tutto alla madre è stata proprio la ragazzina che ha confermato la storia agli assistenti sociali. La donna si è rivolta ai carabinieri della stazione di Borgetto che ieri hanno notificato al cinquantunenne l’applicazione della misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Palermo «di allontanamento immediato dalla casa familiare e contestualmente il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle persone offese»: la moglie e la figlia minorenne. Una misura cautelare in attesa di processo. Al momento della notifica del provvedimento del Tribunale, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione alla ricerca di armi, dato che l’indagato avrebbe più volte minacciato la moglie di spararle. In casa sono state trovate soltanto armi per uso sportivo, legittimamente detenute.
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