Accesso al mare dei Faraglioni, Palmeri: “decisione inaccettabile”, sindaco: “azione Cga va avanti”

“È una delibera debole tecnicamente e politicamente e, soprattutto, inaccettabile per rispetto della cittadinanza”.

La deputata M5S all’Ars, Valentina Palmeri, critica la delibera del consiglio comunale di Castellammare del Golfo, che ha deciso di dare mandato al legale per avviare il ricorso al Cga da presentare solo nell’ultimo giorno utile e,  nel frattempo, avviare un confronto con la proprietà della tonnara di Scopello, nel tentativo di trovare un accordo e dunque non ricorrere.
La questione è l’accesso al mare di fronte ai faraglioni, voluto dal comune e da un cartello di associazioni ambientaliste che però si sono sono scontrati con una sentenza negativa del Tar che in primo grado ha dato ragione ai proprietari della Tonnara.

Secondo Valentina Palmeri, la decisione del consiglio “piega la volontà dell’amministrazione alla privatizzazione dell’accesso al mare nell’area della Tonnara di Scopello. Il ricorso va fatto in ogni caso,  in quanto, se dovessero giungere intese accettabili per la cittadinanza, il Comune in qualunque momento, anche prima della sentenza, potrebbe dichiarare ‘la perdita d’interesse’. Inoltre- dice ancora la deputata – il Comune dimostra una disponibilità ad un accordo al ribasso abdicando  alle questioni di principio costituzionale e alle previsioni normative che garantiscono la ‘libera fruizione’, aspetti, questi, che non sono contendibili”.
“Poi – si chiede la deputata – con chi trattano? A seguito di contenziosi giudiziari tra i comproprietari l’attuale consiglio di amministrazione della comunione è stato delegittimato, quindi un eventuale accordo potrebbe non avere alcun effetto vincolante, ma al contrario fare divenire definitiva solo la sentenza del Tar. La controparte è proprietaria dei locali della tonnara e degli spazi circostanti, certamente non del mare e dei celebri faraglioni, quelli sono patrimonio dell’umanità e il diritto all’accesso va garantito, senza se e senza ma, da tutta una normativa di rango europeo e nazionale alla quale non si  può abdicare”.

“Ora – conclude la Palmeri – si rischia di perdere definitivamente la possibilità di rivendicare qualsiasi diritto di accesso al mare, anche in futuro. Puntare su una trattativa adesso rappresenta un atto di debolezza e una indecorosa marcia indietro dell’amministrazione e del consiglio comunale rispetto a quanto detto e affermato negli ultimi due anni”.

LA REPLICA DEL SINDACO: “Sono stati deliberati gli incarichi per il ricorso al Cga, quindi l’azione giudiziaria non è pregiudicata ma va regolarmente avanti – dichiara il sindaco Nicola Coppola –  la democrazia presuppone la partecipazione che va attuata sopratutto su argomenti di questa portata, il consiglio e la città hanno detto parecchie  cose interessanti che vanno rispettate, peraltro non pregiudizievoli per l’azione giudiziaria. E’ indubbio il valore del dialogo allora bruscamente interrotto è  sempre migliore rispetto a sentenze costose, lente, e ovviamente non sempre soddisfacenti.”

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