Pino Maniaci nuovamente allontanato da Partinico

Pino Maniaci di nuovo allontanato dalle province di Palermo e Trapani. Era tornato a Partinico pochi giorni prima della fine di maggio, il 4 gli era stato notificato il provvedimento di allontanamento nell’ambito dell’operazione “Kelevra”. Un blitz antimafia, che ha portato dietro le sbarre boss e gregari di Borgetto, alcuni dei quali spesso messi alla gogna nei Tg di Tele Jato. Ed infatti Pino Maniaci con questioni di mafia non c’entra niente ma è accusato -come è noto- di presunte estorsioni ai danni dei sindaci di Borgetto e Partinico, rispettivamente Gioacchino De Luca e Salvo Lo Biundo che davanti ai magistrati -solo dopo essere stati chiamati- avrebbero dichiarato di pagare il giornalista in cambio di una linea più soft nei loro confronti. Accuse sempre respinte da Pino Maniaci che invece per questo a maggio era stato allontanato dalle province di Palermo e Trapani. Poi il Tribunale del Riesame aveva revocato il divieto ma solo per motivi formali e il giornalista era tornato a condurre il suo Tg -l’ha fatto fino ad oggi nell’edizione delle 14.15. La Procura si era appellata e i legali di Maniaci, gli avvocati Bartolomeo Parrino e Antonio Ingroia avevano presentato ricorso in Cassazione che ha deciso per l’allontanamento da Partinico, giudicando l’istanza inammissibile. Inoltre il Riesame aveva accolto l’appello della Procura per la richiesta di misura cautelare per l’ipotesi di estorsione all’ex assessore di Borgetto Gioacchino Polizzi, che il gip aveva invece ritenuto insussistente. La questione gira attorno alla presunta pretesa di Maniaci di ricevere da parte di Polizzi 2000 euro di magliette e il pagamento di tre mesi di affitto di un alloggio. L’ex assessore sentito dai magistrati non avrebbe confermato la circostanza.

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