Palermo. M5S, presunte firme false: mistero su moduli spariti e email notturne

Nuovo capitolo della vicenda delle presunte firme false del Movimento 5 Stelle a Palermo. Sarebbero spariti in un primo momento dagli uffici comunali del Capoluogo, i primi quattro fogli con le firme raccolte dagli attivisti per la presentazione della lista a sostegno del candidato sindaco Riccardo Nuti alle elezioni del 2012.
E’ da verificare se le firme presentate al comune siano state effettivamente ricopiate, dopo che gli attivisti si accorsero di un errore: ovvero il luogo di nascita di uno dei candidati al consiglio comunale era errato.
Il nuovo mistero dei fogli spariti è emerso nel corso di un nuovo servizio de Le Iene, che ha intervistato fra gli altri, il segretario del Pd Carmelo Miceli secondo il quale “i primi fogli, contengono i nomi di chi ha firmato per prima, ovvero coloro che si intestano la candidatura a sindaco”. Questi fogli sarebbero spariti dal comune e poi ricomparsi e inviati direttamente alla Digos che sulla questione ha riaperto l’inchiesta già chiusa nel 2013. Inoltre, un ex candidato alle amministrative, intervistato da Le Iene, sostiene di aver ricevuto diverse e-mail durante la notte nelle quali si chiedeva di raccogliere in una sola giornata “più firme possibili perchè rischiamo di non poterci candidare” . Secondo Le Iene, forse, gli attivisti si erano accorti dell’errore e hanno cercato di correre ai ripari. Intanto su Live Sicilia, parla Vincenzo Pintagro, l’attivista cinquestelle che ha sollevato il caso:  “seppi che avevano trascorso una notte intera in sede e quando chiesi spiegazioni mi dissero che avevano controllato la regolarità delle firme. Me la sono bevuta e pensai di essere riuscito a bloccare tutto.” Sulla vicenda, i deputati chiamanti in causa, la carinese Claudia Mannino e il palermitano Riccardo Nuti respingono le accuse e hanno annunciato querele contro Pintagro. Il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo nei giorni scorsi ha ringraziato Le iene, invitando gli attivisti a denunciare quanto accaduto e annunciando provvedimenti contro i responsabili. La procura sta indagando e si attendono dunque nuovi sviluppi.

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