Isola delle Femmine. Caltanissetta nuovo assessore, Pdr: “dimissioni Crisci poco chiare”
Cambio in giunta ad Isola delle Femmine. Dopo le dimissioni di Francesco Crisci, avvenute due giorni fa, il sindaco questa mattina ha provveduto a nominare il suo sostituto. Si tratta dell’avvocato Giuseppe Caltanissetta, 32 anni, attuale vicepresidente del consiglio comunale, eletto nelle consultazioni del 2012 con la lista di maggioranza “Un’altra isola…sì”.
Caltanissetta manterrà le stesse deleghe del suo precedessore lavori pubblici, demanio e arredo urbano. Anche se non è escluso che il primo cittadino possa fare un rimpasto di deleghe successivamente.
L’assessore uscente Francesco Crisci, uno dei più stretti collaboratori del sindaco Bologna, con il quale ha condiviso tante battaglie politiche, si è dimesso per motivi personali “non potendo assicurare – afferma – il mio contributo fattivo, alla crescita e allo sviluppo del paese, in quanto ragioni personali mi impediscono di proseguire l’attività di governo”.
Crisci nella lettera di dimissioni auspica comunque di poter tornare al più presto, non appena saranno venuti meno i motivi che lo hanno portato a lasciare l’incarico.
Una motivazione che non convince però gli esponenti di minoranza, guidati dal capogruppo Orazio Nevoloso, il quale sostiene che già da giorni circolavano le voci delle dimissioni. Il Pdr parla di un “tentativo dell’amministrazione Bologna di eclissare una notizia di dominio pubblico. La lunga assenza dell’ex-assessore dalle sedute di giunta e consiglio sembrerebbe avvalorare l’ipotesi che le dimissioni siano state pretese dal sindaco e che Crisci abbia fino all’ultimo tentato di evitare. Oggi – prosegue il Pdr – parafrasando Besozzi, possiamo dire che di sicuro c’è solo che si è dimesso, in quanto i motivi e le dinamiche che hanno determinato questo allontanamento non sono per niente chiari. Soltanto una persona – scrivono – è stata colta di sorpresa dalla notizia delle dimissioni dell’ex-assessore Crisci: il Presidente del Consiglio Rappa, il quale giorno 29 settembre ci ha negato la convocazione urgente dell’aula per mancanza di riscontri oggettivi sulle dimissioni. L’Amministrazione Bologna è la prima che si insedia dopo lo scioglimento dell’Ente ed è un dovere di tutti i rappresentanti istituzionali mantenere la massima trasparenza e serietà sulla gestione della cosa pubblica. Il sindaco ha il dovere di venire in aula con la massima urgenza per chiarire questa vicenda a tutta la cittadinanza.”