In stato di agitazione le marinerie di Isola delle Femmine e di Sterracavallo
Le normative comunitarie e nazionali sulla pesca, compromettono seriamente la loro attività artigianale e, per far sentire la loro voce alle istituzioni e sensibilizzare l’opinione pubblica, ieri hanno organizzato un sit-in di protesta all’interno dell’aula consiliare del Comune di Isola delle Femmine.
A farsi portavoce dell’importante categoria produttiva è il comitato spontaneo “Pescatori in Movimento” che ha chiesto al sindaco Stefano Bologna e all’intero Consiglio Comunale di recepire e condividere le proprie istanze e di diffonderle alla Prefettura di Palermo, alla Capitaneria Porto, all’assessorato regionale alla pesca e al Ministero delle risorse agricole.
“Le nuove regole dettate dalla comunità europea – lamentano gli operatori del settore – limitano la presenza a bordo degli attrezzi di pesca e impongono pesanti adempimenti e sanzioni. Ormai – scrive in una nota il Comitato Pescatori in Movimento – viviamo nel costante terrore di commettere errori e infrazioni anche banali ed involontarie. Il legislatore europeo ha disposto per i trasgressori multe fino a 150 mila euro, il sequestro del pescato e degli attrezzi, la decurtazione di punti sulla licenza di pesca che, può essere sospesa fino a 6 mesi e addirittura ritirata definitivamente in caso di recidività. Restrizioni persecutorie che compromettono il nostro diritto al lavoro, ecco perché stiamo manifestando, nell’estremo tentativo di difendere un settore che ha costituito e rappresenta la storia socio-economica delle nostre comunità, allo scopo di creare – conclude il Comitato Spontaneo – un ambito di sviluppo e diversificazione ecosostenibile delle future professionalità, a fianco dei cittadini e delle istituzioni”.
Il comitato ha anche fornito delle proposte di modifiche legislative, in particolare la revisione del sistema delle quote di pesca del tonno rosso che penalizza i piccoli pescatori, al fine di liberare l’attuale meccanismo di monopolio dei grandi armatori e favorire sistemi di pesca più sostenibili.
Il sindaco Stefano Bologna ha già scritto al Prefetto di Palermo Antonella De Miro e alle altre autorità preposte, anche per informarli che il prossimo 3 novembre, una delegazione delle marinerie di Isola delle Femmine e di Sferracavallo, si recherà presso l’autorità marittima locale per evidenziare, nel dettaglio, il contenuto del programma sostenuto da tutti i pescatori, nell’ottica di un serio confronto con la Capitaneria di Porto. Il 15 ed il 16 novembre, invece, lo stesso comitato “Pescatori in Movimento”, prenderà parte alla manifestazione generale, organizzata a Roma dalla categoria, davanti la sede del Ministero delle Politiche Agricole, stazionando in presidio ad oltranza, fino alla risoluzione delle proprie rivendicazioni.