Carini, si cerca un cimitero di mafia: “sottoterra un’auto con due cadaveri”
Le ricerche dei carabinieri del Reparto Operativo sono iniziate già da qualche giorno, in gran segreto. Gli investigatori stanno scavando nella zona di Carini per individuare una Fiat Uno. “Dentro troverete i cadaveri di Antonino Failla e Giuseppe Mazzamuto”, ha raccontato Nino Pipitone, l’ultimo boss di Cosa nostra che sta collaborando con la procura di Palermo. Con quell’auto, Failla e Mazzamuto erano andati al loro ultimo appuntamento, 17 anni fa. Era un tranello. I Lo Piccolo li sospettavano di alto tradimento, li ritenevano colpevoli della scomparsa di un loro parente, Luigi Mannino, ucciso nell’aprile 1999. Bastò un sospetto per decidere la condanna a morte. E fu eseguita con celerità, appena una settimana dopo il dellitto Mannino. Non ci fu neanche tempo di organizzarsi. E quando si pose il problema di cosa fare con l’auto delle vittime, per sviare le indagini, si decise di sotterrare anche la vettura.
Ora, il pentito dice che Failla e Mazzamuto sono nel portabagagli di quella Fiat Uno sotterrata con l’aiuto di una pala meccanica, i boss di Carini ne avevano diverse a disposizione grazie ai soliti imprenditori complici. L’ultimo verbale di Pipitone è un racconto degli orrori. Dopo un sommario interrogatorio, i due uomini furono giustiziati. Failla con un colpo di pistola alla testa. Mazzamuto fu strangolato.
Pipitone parla di sei omicidi commessi dal gruppo dei Lo Piccolo. Parla anche della scomparsa del boss Lino Spatola, pure lui fu attirato
in un tranello. Si presentò all’appuntamento con dei regali per i Lo Piccolo, un coniglio e una bottiglia di chiampagne. E anche i regali furono sotterrati, con il corpo del vecchio boss che era ritenuto ormai un traditore. Pure il corpo di Spatola viene adesso cercato dai carabinieri nella campagna di scavi che è stata avviata su ordine del procuratore aggiunto Vittorio Teresi, dei sostituti Francesco Del Bene, Roberto Tartaglia, Amelia Luise e Annamaria Picozzi.
fonte la Repubblica