Alcamo, nuova ordinanza del sindaco Surdi sulla “Movida”
Per contrastare l’abuso di alcool e tutelare la conservazione dei patrimonio pubblico, il sindaco di Alcamo Domenico Surdi ha dettato nuove disposizioni, ai gestori dei locali che animano la movida in città,con una ordinanza sindacale.
Il provvedimento, che resterà in vigore fino al prossimo 15 gennaio, limita la vendita e il consumo delle bevande alcoliche.
“La movida alcamese – dice il sindaco Surdi – rappresenta potenzialmente motivo di attrazione e sviluppo, ma deve essere indirizzata verso una aggregazione sana, con un preciso progetto culturale e nell’ambito di un pacchetto di offerta turistica. Abbiamo sentito tutte le parti coinvolte, le forze dell’ordine, l’ASP, i residenti, i gestori dei locali ed abbiamo ritenuto indispensabile intervenire per evitare situazioni che configurano o rischiano di costituire un grave pregiudizio per la tutela e la conservazione del patrimonio pubblico”.
In sintesi, l’ordinanza riguarda il divieto di vendita o cessione a qualsiasi titolo finalizzata all’asporto di bevande alcoliche in vetro e/o lattina dalle ore 22.00 alle ore 6.00 per i titolari di bar, paninerie, ristoranti, pizzerie, wine bar e pub che operano su aree private e pubbliche, sia in sede fissa che itinerante.
Il provvedimento vieta il consumo su area pubblica di bevande alcooliche con l’utilizzo di bottiglie, lattine, bicchieri di vetro e di altro materiale; il consumo potrà essere effettuato solo all’interno dei locali autorizzati e presso i tavoli degli stessi presenti nelle aree pubbliche autorizzate.
Divieto di consumo di alcool all’interno dell’Atrio del Collegio dei Gesuiti, delle Ville Comunali di Piazza della Repubblica, Piazza Pittore Renda, Piazza Falcone Borsellino, Parco Vincenzo Internicola presso Viale Europa e Parco Suburbano.
Divieto di utilizzo in modo improprio delle ville comunali e degli spazi pubblici adiacenti al patrimonio artistico e culturale, quali i portici e l’atrio del Collegio dei Gesuiti in cui non si potrà bivaccare, sdraiarsi per terra, giocare al pallone ed altro.
Per le attività di pubblici esercizi riconducibili alle tipologie: bar, wine bar, ristoranti, pizzeria etc. è consentita la diffusione di musica all’interno dei locali, nel rispetto delle norme vigenti in materia di emissione sonora, con le seguenti limitazioni orarie: dal lunedì al giovedì dalle 18,30 alle 23,30; nelle giornate del venerdì e del sabato e nei prefestivi dalle 18,30 alle ore 01,00 del giorno successivo; nella giornata di domenica e giornate festive dalle 18,30 alle 23,30.
Quali sono le sanzioni?
E ora chi la fa rispettare?