Tassa di soggiorno anche per gli appartamenti privati che erogano servizi di natura alberghiera
«L’ulteriore introito proveniente dall’imposta di soggiorno nelle strutture ricettive ci consentirà di fornire servizi e programmare interventi ed attività che riguardano il settore turistico. Ringraziamo l’intero consiglio comunale che ha dato prova di maturità ”.
Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola dopo che l’assemblea civica ha approvato all’unanimità, con la sola astensione del neo consigliere Brigida Di Simone, una modifica al regolamento sull’imposta di soggiorno.
La modifica degli articoli 1 e 5 del regolamento prevede l’aggiunta di una categoria: gli appartamenti privati che erogano servizi di natura alberghiera o extra alberghiera. Tali abitazioni destinate ad uso turistico saranno assoggettati all’imposta di soggiorno che è a carico degli ospiti. La modifica si applica a partire dal 2017.
L’imposta, riscossa dal gestore della struttura ricettiva, va da un minimo di cinquanta centesimi per campeggi ed aree attrezzate per la sosta temporanea, ad un massimo di due euro e cinquanta per gli alberghi a cinque stelle.