Partinico. Lotta all’evasione della Tari, l’80% dei commercianti non paga
«L’ottanta percento dei commercianti di Partinico non paga la Tari», lo sostiene l’assessore all’ambiente Giovanni Pantaleo che ha avviato -nell’ambito del nuovo piano di raccolta differenziata- un’analisi sui costi del servizio dei rifiuti. «Sono dodicimila le utenze domestiche, 1000 le attività commerciali. Le prime pagherebbero , le seconde invece sarebbero in arretrato di almeno 3 anni –spiega l’assessore Pantaleo. Il dato si riferisce alle attività di media superfice di vendita (ristoranti, bar, mercato ortofrutticolo, negozi e così via). Su 10 solo 1 paga la Tari. Il Comune annualmente riscuote no di più del 55%, il 45 dalle utenze domestiche e appena il 10% dalle attività commerciali. Dunque –prosegue Giovanni Pantaleo- a fronte di un costo della gestione dei rifiuti di 5 milioni e 500 mila euro, l’ente locale “incassa” 3 milioni e 200 mila euro. La restante somma viene prelevata dal bilancio e ciò comporta il taglio di molti servizi, parimenti importanti». L’assessore all’ambiente mira adesso a recuperare le tasse evase. A giorni convocherà le associazioni di categoria per pianificare un piano di rientro. L’intenzione è quella di inviare una lettera ad ogni attività commerciale non in regola con i pagamenti per invitare a pagare, anche rateizzando gli importi. «Questo –conclude l’assessore Pantaleo- nel rispetto di chi paga i tributi comunali».