Partinico. Delocalizzazione Bertolino, nasce un comitato cittadino per vigilare
Si è costituito a Partinico il comitato cittadino che vigilerà sulla questione Bertolino, argomento caldo di questi giorni, dopo che il consiglio comunale ha approvato la variante urbanistica di 163 mila metri quadrati in contrada Bosco Falconaria, da zona agricola a zona industriale D1, ovvero destinata a industrie insalubri di prima classe.
I promotori del comitato, nato su imput del movimento “Partinico Città d’europa” e del quale fanno parte cittadini, partiti e associazioni, temono quanto si è vociferato in questi giorni, ovvero che la Bertolino creerà una una nuova industria che potrebbe bruciare biomasse.
“Appare evidente – si legge in una nota – che non possiamo restare indifferenti davanti ad un operazione del genere”.
“Siamo consapevoli che la delocalizzazione potrebbe essere considerata una conquista se veramente fosse tale. Resta però il fondato timore che sia per Partinico quello che il cavallo di Troia fu per i Troiani!
Ma se la storia e l’esperienza hanno un senso, abbiamo il dovere come cittadini di preoccuparci e di interrogarci sulle complicanze sociali, economiche ed ecologiche che tale dislocazione andrà ad impattare su un territorio a forte vocazione agricola, ricettiva e turistica qual è diventato, oggi, contrada Bosco Falconeria. Per non parlare delle ricadute negative sulle città limitrofe quali Balestrate, Alcamo, Trappeto, Castellammare, che hanno avviato un importante processo di riqualificazione e sviluppo ecosostenibile dei loro territori.
Come primo atto, è già stato costituito un Comitato Tecnico di esperti in materia urbanistica, ambientale e giuridica.
Tanti i dubbi e i timori che nascono da questa improvvisa e improvvisata decisione da parte del Consiglio Comunale. Grande la paura che dietro questa operazione si nasconda il progetto di installazione di un inceneritore! Questo è veramente l’ultimo dei bisogni di Partinico, che ha già subito da decenni i fumi maleodoranti della distilleria Bertolino.”
Il comitato poi si rivolge anche ai cittadini del comprensorio. “Fatto salvo il sacrosanto diritto della distilleria Bertolino a fare impresa, non possiamo consentire a nessuno di continuare a fare scempio di questa meravigliosa piana di Partitico, che la natura ha dotato di tanta bellezza e prosperità e che amministrazioni e politici distratti o compiacenti hanno deturpato!”
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