Il sindaco di Carini fa rimuovere i rifiuti dallo Zucco: “favorevole a collaborare con Montelepre”
“Alla lettera ho risposto con gli auto compattatori”. Il primo cittadino di Carini Giovì Monteleone replica ironicamente alla richiesta della sindaca di Montelepre Maria Rita Crisci, che lunedì scorso ha mandato una missiva per chiedere la collaborazione degli amministratori dei comuni limitrofi per contrastare l’abbandono indiscriminato di spazzatura.
Problema che riguarda i territori alle porte di Montelepre, ma che appartengono, come è noto, a Carini e Monreale. Ieri il sindaco Monteleone ha inviato mezzi e operai, per rimuovere i rifiuti abbandonati in località Lo Zucco, dove si era creata una discarica a cielo aperto nei pressi dello svincolo autostradale di Montelepre e Giardinello. Sul posto anche due dipendenti della società “Palermo Energia” dell’ex provincia. Da quando nei due comuni sono stati eliminati i cassonetti ed è stata attivata la differenziata, molti incivili hanno iniziato ad abbandonare rifiuti per strada, nonostante sia perfettamente funzionante il ritiro dei sacchetti “porta a porta” su tutto il territorio.
Una situazione di degrado ambientale che ha creato pure un restringimento della carreggiata. Sulla questione, la sindaca di Montelepre ha scritto ai colleghi di Monreale e Carini per fissare un incontro al municipio e dare così inizio ad una rapida collaborazione per arginare il fenomeno e per avviare una discussione sulla delimitazione dei confini dei territori.
“Premettendo che il 99% dei rifiuti che si trovano allo Zucco, non vengono abbandonati dai cittadini di Carini – ribadisce il sindaco Monteleone – sono comunque favorevole ad una collaborazione per mettere fine a questa situazione, che pesa alle nostre tasche. Occorre un buon servizio di vigilanza comune che possa scoraggiare gli incivili. Dopo i festeggiamenti dedicati al nostro Patrono- conclude il primo cittadino di Carini – contatterò l’amministrazione di Montelepre per stabilire le iniziative da imprendere. La mia proposta è quella di chiedere il supporto della Città Metropolitana di Palermo, considerato che i rifiuti vengono abbandonati su una strada di competenza della provincia.”