Crocetta: “Piano Sanità sarà discusso insieme ai territori”

Foto Roberto Monaldo / LaPresse29-01-2014 RomaPoliticaPalazzo Chigi - Incontro Governo/Regione Sicilia su finanziaria regionaleNella foto Rosario Crocetta (pres. reg Sicilia) al termine dell'incontroPhoto Roberto Monaldo / LaPresse29-01-2014 Rome (Italy)Meeting between Government and Sicily regionIn the photo Rosario Crocetta

“Non esiste attualmente alcun piano di rete approvato, né dalla giunta nè 
dall’assessore e che, le ipotesi circolate in questi giorni, sono proiezioni 
tecniche derivanti dall’applicazione del decreto Balduzzi”. E’ quanto assicura il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, al termine del vertice di maggioranza con gli alleati Pd, Udc, Ncd, Pdr e Sicilia democratica.

Una precisione che arriva dopo le tensioni dei giorni scorsi sui possibili tagli agli ospedali siciliani che la Regione starebbe operando.
“Un piano sulla sanità – continua il governatore –  non può essere un mero fatto burocratico, occorre il confronto coi territori, partendo proprio dalle periferie”. Su questi temi il presidente e l’assessore alla Salute, avvieranno il confronto per discutere i criteri di ottimizzazione della rete. Un primo  confronto avverrà giovedì quando Crocetta e Gucciardi incontreranno tutti i manager della sanità siciliana. 

Il governo regionale ribadisce che “non esiste alcun piano di rete definito e la bozza è soltanto una base di discussione che dovrà essere migliorata con l’apporto delle comunità locali.”

Nella bozza della quale si discute in questi giorni, ci sono tagli in quasi tutte province. Si parla di sedici posti in meno all’ospedale civico di Partinico, nove a Corleone. Aumenteranno invece al civico di Palermo. La provincia che beneficerà di un potenziamento sarebbe invece quella dell’assessore alla sanità Gucciardi, in particolare nella sua città natale, Salemi, dove i posti letto aumentano di 24.

Il piano è stato già inviato al Ministero della Salute ma in queste ore ha subito uno stop temporaneo dopo le polemiche sollevate. Qualcuno sostiene che sarà varato soltanto nel 2018, dopo le elezioni regionali e amministrative.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Hide picture