Cinisi. Manzella: “la mozione contro di me non può essere discussa”
E’ irricevibile la mozione “di sfiducia e di revoca” presentata dai consiglieri di maggioranza nei confronti del presidente dell’assise civica di Cinisi Giuseppe Manzella. Lo fa sapere lo stesso Manzella attraverso una dettagliata nota, nella quale, riprendendo leggi vigenti e sentenze del Tar, risponde al capogruppo Marina Malese e agli altri firmatari, che è errata la forma con la quale si chiede la sua rimozione, attraverso la sfiducia e/o la revoca.
Secondo il presidente del consiglio infatti è possibile presentare il documento appellandosi ad uno solo degli istituti previsti dalle normative vigenti, quindi o sfiducia o revoca. La mozione presentata, si legge nel documento, è un “fritto misto” che non rispetta le disposizioni di legge. E comunque l’atto può essere approvato – sostiene – con la maggioranza di due terzi del consiglio, quindi 14 su 20.
Secondo i consiglieri che sostengono il sindaco Gian Giacomo Palazzolo, Manzella è più volte caduto in violazioni di “norme di legge, statutarie e regolamentari, e in gravi comportamenti pregiudizievoli […] facendo chiaramente venire meno la sua posizione di neutralità ed imparzialità di cui lo stesso avrebbe dovuto essere il garante».
Nella mozione presentata, si fa riferimento anche a dichiarazioni che Manzella ha rilasciato alla nostra emittente e altri organi di stampa, in contrasto con l’amministrazione comunale. Come quando, durante l’inaugurazione dello scalo di alaggio di Terrasini, il 16 aprile, dichiarò che “non è altro che una colata di cemento sulla spiaggia. Come si può provare soddisfazione dinanzi ad uno scempio come quello dello scalo di alaggio che ha letteralmente devastato la spiaggia di Cinisi? Si, di Cinisi. Perché … il Comune di Terrasini ha realizzato un’opera sul territorio dì Cinisi” disse Manzella. In un altra occasione, il presidente del consiglio disse che “il Comune di Cinisi è stato preso a schiaffi da quello di Terrasini … il Sindaco deve andare a rimuovere la tabella di benvenuto di Terrasini che ricade sul nostro territorio e lo deve fare subito”.
Contestati anche alcuni “mi piace” su Facebook che il presidente del consiglio avrebbe messo a commenti contrari all’amministrazione. Queste solamente alcune della contestazioni mosse dalla maggioranza che conclude: “il comportamento dell’attuale Presidente del Consiglio Comunale non è stato conforme ai propri compiti istituzionali e non ha saputo assicurare il corretto ed imparziale funzionamento del Consiglio”.
Per Manzella però la mozione presentata non può essere discussa, perchè inoltre si deve procedere pure ad una modifica dello Statuto comunale che inserisca l’istituto della revoca. Insomma, tra la maggioranza del sindaco Palazzolo e il presidente Manzella, è rottura. Un divorzio che era nell’aria da tempo e che adesso si è formalizzato in documenti e atti di accusa.