Carini. Concerto di musica neomelodica in piazza, è polemica
Vigilare su una possibile apologia di reato al concerto di musica napoletana che si terrà sabato sera in Piazza duomo a Carini. E’ l’allarme lanciato da Luca Tantino, esponente locale del movimento politico “Diventerà bellissima” di Nello Musumeci.
“Nulla da ridire sui gusti musicali di chi partecipa all’evento” precisa Tantino, che chiede invece che vengano adottate “alcune misure atte a prevenire proclami più o meno velati di incitamento all’illegalità: è notorio – sostiene – che non pochi testi di musica neomelodica contengano messaggi di difesa di condotte illecite, creando nell’ascoltatore la mitizzazione di latitanti e spacciatori e del variegato mondo della criminalità. La difesa del guadagno ottenuto dalle attività di spaccio di sostanze stupefacenti, la difesa della latitanza, l’invettiva contro le Forze dell’Ordine e le Istituzioni in generale, l’ammirazione per certi codici d’onore che tristemente conosciamo, ispirano, sovente, i testi di molti cantanti neo melodici.”
Secondo Tantino inoltre, “spesso tali eventi rappresentano l’occasione ghiotta per tanta delinquenza diffusa di poter attuare le proprie condotte illecite in un ambiente facilmente “compenetrabile”. Ritengo opportuno che gli amministratori chiedano i testi di tutte le canzoni in scaletta e che li esaminino in presenza delle Forze dell’Ordine al fine di valutare la possibilità di vietare la manifestazione. Carini – conclude Tantino- è stata preda, negli anni, di una vera e propria invasione incontrollata e spesso abusiva di persone che hanno alterato la pacifica convivenza.”
Non si è fatta attendere la replica del sindaco Giovì Montelone:
“La stessa manifestazione – dichiara – è stata fatta l’anno scorso e nessuna canzone contenente apologia di reato è stata cantata. Inoltre c’è stata un attenta vigilanza delle forze dell’ordine e non mi risulta che siano avvenuti particolari episodi. Se è giusto preoccuparsi dell’ordine pubblico per ogni genere di spettacolo e di pubblico, quello che non è accettabile è la spocchiosa, classista, falsoperbenista pre-denuncia di chi già ipotizza reati e vorrebbe una censura preventiva, di chi vorrebbe che la canzone neo melodica fosse ghettizzata in luoghi che non fossero la piazza . La piazza è di tutti – prosegue il primo cittadino – ognuno ha il diritto di avere i propri gusti e di esprimerli. Se la cultura è espressione di un popolo, questa non si esprime solo con il raffinato jazz e il travolgente rock ma anche con la canzone neo melodica che coinvolge tantissima gente, in parte disagiata, ma non per questo delinquente a priori. Ognuno è libero di partecipare o disertare.
Saranno le forze dell’ordine ad autorizzare lo spettacolo e vigilare ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Naturalmente – conclude Monteleone- Chi sbaglia deve pagare dopo avere sbagliato e non prima”.