Carini. Arriva il decreto per 105 precari comunali
Dai primi di ottobre, i 105 precari in servizio al Comune di Carini, ma solo giuridicamente, poichè di fatto sospesi dal 14 luglio scorso, dovrebbero riprendere a lavorare. L’assessorato agli Enti Locali ha già emanato il decreto di assegnazione delle somme necessarie, pari a circa 358 mila euro, compresi i 159 mila già concessi, per consentire loro di rientrare in servizio, almeno fino al prossimo 31 dicembre.
Ennesima soluzione tampone, quindi, che per la categoria avrà efficacia solo dal rilascio dell’autorizzazione della Commissione Ministeriale per la stabilità e la Finanza Locale che, dovrebbe riunirsi il prossimo 27 settembre.
Dal primo gennaio, infatti, la situazione, con molta probabilità, tornerà punto e a capo. I lavoratori, che fino ad ieri hanno presidiato davanti al palazzo di città, hanno incontrato oggi, nell’aula consiliare, l’assessore al personale Franco Candela che, ha spiegato loro le novità, cercando di rassicurarli.
I loro contratti con l’ente locale sono scaduti il primo aprile dello scorso anno e, da allora, gli stessi sono stati rinnovati con impegni mensili e bimestrali fino allo scorso 30 aprile, quando, contestualmente, la giunta Monteleone e il Consiglio Comunale hanno dichiarato il dissesto finanziario dell’ente.
Status che non ha più consentito di accedere al contributo annuo regionale dell’80% per garantire gli stipendi ai lavoratori e, a quanto pare neppure al fondo straordinario per i comuni in fallimento finanziario.
Dopo circa 40 giorni e due stipendi persi, i lavoratori sono rientrati in servizio l’8 giugno per poco più di un mese, grazie ad un contributo di 159 mila euro. Dal 14 luglio però, sono nuovamente a casa. Dopo avere animatamente manifestato, incatenandosi al portone di città, ieri pomeriggio è arrivata loro la notizia dell’ennesima soluzione tampone.