Parte piano per potenziare la campagna irrigua nello Jato (video)
Parte un piano per potenziare la campagna irrigua nel comprensorio dello jato. Ieri è stato firmato un accordo di collaborazione tra la cooperativa consorzio irriguo jato, il consorzio di bonifica palermo 2 e l’Ufficio di gabinetto dell’Assessorato regionale all’Agricoltura.
La cooperativa irriguo jato, guidata dal presidente Enzo Paradiso, darà in comodato d’uso al Consorzio di Bonifica Palermo 2, una terna: un mezzo pesante con pala meccanica e braccio escavatore perfettamente funzionante acquistato in passato dai 3000 soci della cooperativa. Questo mezzo supportera’ il consorzio di bonifica durante la campagna irrigua per rendere gli interventi di riparazione delle condotte più celeri ed efficaci. La storica cooperativa nata dalle lotte di Danilo Dolci che ha gestito le acque per uso irriguo fino ad una decina di anni fa è ancora viva e si batte per difendere il modello di gestione democratica delle risorse idriche nel comprensorio. Non punta più alla gestione diretta, ma lavora all’idea di costituire campi di agricoltura sperimentale nell’area partinicese e intende collaborare con il consorzio di bonifica per accelerare il percorso di riforma avviato dall’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici che mira ad istituire libere elezioni tra gli agricoltori per la nomina dei consigli di amministrazione dei consorzi di bonifica, che saranno poi amministrati con il supporto di manager pubblici. La riforma punta anche e ridurre il numero dei consorzi di bonifica da 11 a 2 e a snellire il modello di gestione per renderlo più efficace.
L’accordo di collaborazione tra la cooperativa irriguo jato ed il consorzio di bonifica Palermo 2 segna un nuovo inizio per l’agricoltura partinicese. Lo dice Franca Sicula, segretario del PD di Partinico.
Il PD di Partinico, assieme all’assessore Cracolici sta lavorando per ricostruire quel controllo democratico sulla gestione delle acque dell’Invaso Poma che per troppo tempo è stato interrotto. Il partito ha fatto la sua parte per costruire una collaborazione inedita tra il Consorzio di Bonifica e la cooperativa irriguo jato. Questa collaborazione ha l’ambizione non solo di potenziare l’efficienza della campagna irrigua ma di avviare un percorso virtuoso che dal basso spinga per una riforma dei consorzi di bonifica che ridia il diritto di voto agli agricoltori per l’elezione dei consigli di amministrazione. Una battaglia che ci vede in prima linea.
L’assessore Cracolici ha dimostrato in più occasioni grande attenzione per questo territorio.
Per la prima volta dopo anni è stata messa in campo una soluzione strutturale per l’ammodernamento della rete idrica che serve 7000 ettari di superfice irrigua nel comprensorio. Il Ministero per le Politiche Agricole ha già finanziato la progettazione esecutiva per un intervento da 10 milioni di euro per la sostituzione di 650 km di condotte in amianto del primo lotto a sollevamento e l’ampliamento della vasca di accumulo di Contrada Baronia da 1000 a 20.000 metri cubi.
E’ stato programmato anche un altro investimento da 10 milioni di euro, attualmente in progettazione preliminare, per il rifacimento dell’intera rete del 3° lotto a gravità. Le somme sono state recuperate da una riconversione di vecchi finanziamenti mai utilizzati che saranno disponibili dopo la ratifica da parte del Cipe. Vogliamo favorire un ritorno all’agricoltura, sia sul fronte strutturale della gestione irrigua che sul fronte del coinvolgimento democratico. Su questo aspetto la Cooperativa irriguo jato, che ringraziamo per l’impegno costante a difesa di un modello di gestione delle acque unico in Sicilia, attuale oggi più che mai, e tutte le forze sane della città, dovranno avere un ruolo decisivo. La diga Jato non rappresenta soltanto il patrimonio più importante lasciatoci dalle lotte contadine del passato, ma anche la chiave di volta per affrontare il futuro.
