Il sindaco di Carini scrive a Crocetta: “no al pedaggio autostradale”
Ha fatto discutere parecchio in questi giorni, il piano approvato dal governo regionale per istituire il pagamento del pedaggio in tutte le autostrade siciliane, quindi anche sulla A29 che collega Palermo a Trapani e Mazara del Vallo. Una mossa che ha suscitato diverse polemiche sopratutto perchè il sistema viario dell’Isola è in pessime condizione. Il presidente della Regione Crocetta, subito dopo la diffusione della notizia, ha precisato che i caselli autostradali, verranno installati solamente dopo l’ammodernamento delle autostrade. Si dice comunque contrario il sindaco di Carini Giovì Montelone che ha scritto una lettera a Crocetta: “Caro presidente, le invitiamo a fare un sopralluogo negli orari di punta in cui i pendolari si recano a Palermo per poter constatare che la strada statale, unica alternativa all’autostrada, è assolutamente inadeguata ad accogliere il traffico di decine di migliaia di automobilisti.
I servizi pubblici sono molto scarsi – spiega Monteleone – e non é stato ancora definito il tratto di ferrovia metropolitana di superficie che collega i comuni con la città e pertanto i tempi di percorrenza sono molto lunghi (anche più di un’ora). Inoltre è bene evidenziare che l’intasamento ai caselli autostradali sarebbe tale da non consentire il normale flusso automobilistico considerato l’alto numero di pendolari.
L’istituzione del pedaggio autostradale, con la contemporanea istituzione della Ztl nella città di Palermo – spiega Monteleone – costituisce un ulteriore attacco allo stato sociale di studenti , lavoratori , anziani e persone sottoposte a cure ospedaliere , considerato che negli ultimi 20 anni sono stati tolti i servizi dai comuni e trasferiti nella città.
Comprendiamo che il pedaggio autostradale, potrebbe costituire una fonte di finanziamento per la manutenzione , però una decisione del genere – conclude il sindaco di Carini – sarebbe incomprensibile e allontanerebbe ancora una volta i cittadini dalle istituzioni.”
Già negli anni passati ci aveva provato il governo Berlusconi e allora le proteste di cittadini e amministratori locali servirono a bloccare l’istituzione del pedaggio.
E uno schifoooooooooo si pensa sempre a nuove tasse ci avete propio rotto ma chi vi vota più