Corleone, primi atti della Commissione Straordinaria
Al lavoro già da qualche giorno, la Commissione straordinaria che amministra il Comune di Corleone dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.
I Prefetti hanno già prodotto i primi atti, tra questi, la richiesta inoltrata all’Amap per l’insufficiente erogazione e distribuzione idrica. Da alcuni giorni, infatti, a seguito di diversi guasti verificatisi nella condotta, molte zone della cittadina sono rimaste con i rubinetti a secco. I commissari Giovanna Termini, Rosanna Mallemi e Maria Cacciola, hanno così, sollecitato l’azienda ad attivare la carta dei servizi.
Intanto, in paese, non si placano le reazioni politiche dopo la decisione del Consiglio dei Ministri di mandare a casa l’ormai ex sindaco Lea Savona, la sua giunta e il Consiglio Comunale.
In una nota, Spazio Libero Camerana, nell’inviare gli auguri di buon lavoro alla commissione prefettizia, scrive che ”senza questa necessaria, seppur dolorosa fase della storia di Corleone, difficilmente si potrebbero creare i presupposti per un ricambio generazionale competente e disinteressato, scevro dalle logiche che hanno riportato bruscamente in vita quello che ormai sembrava solo lo spettro della mafia“.
Per il segretario cittadino del Pd Salvatore Schillaci, “la Giunta Savona ha provocato solo disastri, ragion per cui – dice – nei prossimi giorni incontreremo i commissari per chiedere di affrontare subito diverse problematiche”.
L’associazione Fior di Corleone, scrive che “bisogna trovare la forza di andare avanti per costruire un futuro onesto e innovativo, cominciando a distinguere i favori dai diritti”.
La Camera del Lavoro parla di riscatto sociale della città attraverso l’unione delle forze sane, mentre Dino Paternostro della Cgil afferma che “Corleone deve tornare ad essere una bella città e ciò solo grazie all’aiuto dello Stato e della Regione”.