Caduta massi, chiuso un tratto della SP 40 che collega Montelepre a Carini
Una ventina di giorni fa sulla strada provinciale 40 si è sfiorata la tragedia. Un grosso masso si è staccato dal costone roccioso di Monte d’Oro ed è scivolato fino ad un terreno privato di contrada Grotta Bianca. Per fortuna in quel momento, erano le 7.20 del mattino da quella strada non passava nessuno. Sull’arteria che collega Montelepre a Carini adesso sono comparsi due cartelli che indicano il divieto di transito veicolare. Il provvedimento è stato adottato dalla direzione infrastrutture della Città Metropolitana di Palermo, l’ex Provincia. Il tratto interessato dalla restrizione va dal km 8.2 al km 7.00. E con la SP40 diventano due le strade che collegano Montelepre ai centri vicini interdette al transito, l’altra come è noto è la provinciale 1 che conduce a Palermo. L’amministrazione Crisci ha scritto proprio oggi al sindaco metropolitano Leoluca Orlando per rappresentare le proprie preoccupazioni. «Un’altra importante arteria che collega il nostro Comune ai centri vicini ed al Capoluogo è preclusa all’utilizzo da parte della nostra cittadinanza – si legge nella nota a firma del vicesindaco Totò Cristiano. La chiusura della SP40 aggiungerà ulteriori disagi e negativi risvolti economici, ai tantissimi pendolari che per lavoro o per studio devono raggiungere Palermo e Carini. Il percorso da Montelepre verso la Città si allungherà così di più di venti chilometri con evidenti ripercussioni per chi quotidianamente deve raggiungerla. Sottolineamo inoltre il fatto che Carini è sede di istituti scolastici frequentati da diversi ragazzi monteleprini e che in questo centro tantissimi concittadini si recano per lavoro o per usufruire di servizi. In poche parole –scrive ancora Cristiano- Montelepre rischia una sorta di isolamento che porterà enormi disagi alla cittadinanza. La SP40 e soprattutto la SP1 costituiscono le principali vie alternative all’autostrada A29 e la loro chiusura pone anche seri problemi di sicurezza. Auspichiamo, pertanto, che la soluzione alle problematiche della provinciale 40 abbia un percorso meno travagliato e più celere di quello della SP1 chiusa ormai da troppi anni. Dagli innumerevoli e costanti contatti con tutte le amministrazioni interessate alla vicenda –spiega il vicesindaco- abbiamo avuto rassicurazioni circa il fatto che il progetto di sistemazione della SP1 sia già cantierabile e che è previsto tra i primi da finanziare con i fondi del Patto per il Sud recentemente sbloccati dal CIPE. A questo punto davvero non si comprenderebbero ulteriori ritardi. Chiediamo, quindi, che sia data assoluta priorità ai lavori previsti sulla provinciale 1 per consentirne finalmente la riapertura e che si intervenga tempestivamente sulla Sp40. È fin troppo evidente -conclude Totò Cristiano- che i gravi disagi per i monteleprini causati dalla chiusura delle due provinciali impongono a tutti gli attori che hanno responsabilità sulla questione di farsi carico delle soluzioni con la necessaria celerità. L’Amministrazione Comunale dal canto suo vigilerà attentamente e costantemente perché si arrivi rapidamente alla soluzione definitiva della vicenda.