Autostrade a pagamento, Roccalumera (PD): «nuova prova di disinteresse da parte del governo»
«Mi ero battuto contro il governo Berlusconi per evitare il pedaggio nelle nostre autostrade figuriamoci se non mi batterò con più forza se a volerlo è il governo Crocetta», è la reazione di Salvo Roccalumera, segretario cittadino del PD di Capaci alla notizia del pedaggio per le autostrade siciliane. «Mio nonno –scrive Roccalumera- direbbe che “stanno toccando il polso ai Siciliani” per vedere la nostra reazione, ma dopo averci preso in giro con la chiusura delle ferrovie, dopo averci lasciati senza mezzi pubblici utili per andare a lavorare in città, dopo aver chiuso ogni collegamento tra l’aeroporto e la città di Palermo, tornano alla carica con il pedaggio sull’autostrada? In Sicilia esiste un problema grossissimo d’infrastrutture –continua il segretario del PD di Capaci. In Sicilia non esiste alternativa all’uso del mezzo privato e, dunque, alle autostrade. Un provvedimento simile inciderebbe sulla già precaria economia dell’isola e rappresenterebbe una nuova prova di disinteresse da parte del governo delle condizioni dei Siciliani. A costo di farci arrestare: le nostre autostrade – che definirle tali è già ridicolo – sono e resteranno libere da pedaggi. Non veniteci a raccontare la storiella della manutenzione o che pagando saranno strade migliori perché per verificare quanto siano false queste giustificazioni basta percorrere la Palermo-Messina: al pedaggio non corrisponde nessuna miglioria, anzi, la Palermo-Messina è la peggiore autostrada che esista in Sicilia. Mi appello –conclude Salvo Roccalumera- a tutti gli amministratori locali e al segretario regionale del Pd, Fausto Raciti, affinché prendano immediatamente le distanze da una proposta simile e si preparino alla mobilitazione per impedire un ulteriore scippo ai siciliani. Noi vogliamo restare in Sicilia, non costringeteci a scappare tutti».