Nuovo Mandamento. Chieste condanne in appello anche per gli assolti

Dieci anni per l’ex sindaco di Montelepre, Giacomo Tinervia, è la pena chiesta in appello dai pm Domenico Gozzo e Giuseppe Fici nel processo che si celebra con il rito abbreviato. La notizia è riportata dal Giornale di Sicilia. Tinervia, coinvolto nell’operazione “Nuovo Mandamento”, in primo grado era stato assolto, così come il presunto capo mafia di Camporeale, Antonino Sciortino per il quale adesso sono stati chiesti 18 anni. Condanna all’ergastolo la richiesta per Francesco Lo Cascio (in primo grado ne aveva avuti 20), accusato dell’omicidio di Giuseppe Billitteri. Ieri la requisitoria dei pm davanti alla Corte d’assise d’appello durante la quale hanno pure chiesto di modificare altre posizioni, rispetto alla sentenza di primo grado, e di condannare Francesco e Santo Abbate, Vincenzo Giuseppe Cucchiara (la richiesta è di 8 anni ciascuno), Giacomo Maniaci -indicato come il capomafia di Montelepre- (a 10 anni), ed ancora Antonio Badagliacca, Davide Buffa, Sergio Damiani, Francesco Sorrentino, Carmelo La Ciura, il pentito Giuseppe Micalizzi, Francesco Gallo e Giovanni Gerardo Ramacca. Tre le operazioni denominate “Nuovo Mandamento” con le quali i carabinieri del gruppo Monreale hanno inferto un duro colpo alla mafia di Camporeale, Altofonte, San Giuseppe Jato, Borgetto, Giardinello e Montelepre. Tanti i restroscena svelati, tra cui omicidi, attentati intimidatori ed estorsioni.

 

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