Gravato da un provvedimento di carcerazione emesso sette anni fa dalla procura generale di Brescia, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso, da allora si era reso irreperibile. Sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Partinico , a scovarlo, venerdì mattina , mentre era tranquillamente in vacanza con la moglie in un lussuoso hotel della zona costiera di Terrasini. Cosi, in pochi minuti, il turista <> è finito dalla sua comoda stanza d’albergo in manette e successivamente in carcere. Si tratta di Savino Ventriglio, 50enne, di origini bresciane con precedenti per droga. L’uomo, come detto , nel 2009 era stato colpito da un provvedimento di carcerazione emesso dalla procura generale di Brescia, che però non gli era stato potuto essere notificato, per irreperibilità dello stesso. Il pregiudicato deve scontare una condanna ad un anno , sette mesi e 12 giorni di reclusione in carcere, oltre il pagamento di una multa di 30 mila euro, perché coinvolto in concorso con altre persone , come si diceva, in una vicenda di detenzione e spaccio di stupefacenti. I fatti sono stati commessi nel Bresciano, dove l’arrestato risiede. Adesso il turista “ fuori legge” ha dovuto interrompere la bella vacanza al mare per scontare la pena detentiva in esecuzione dell’ordine di carcerazione disposto dal giudice sette anni fa. Erano le sette del mattino dello scorso giovedì quando i poliziotti di Partinico hanno fatto irruzione nella stanza dell’albergo dove hanno trovato l’uomo , che è stato tratto in arresto: era insieme alla moglie a godersi le vacanze . Il cinquantenne dopo averla fatta franca per tanti anni, non si sarebbe aspettato che la sua fuga sarebbe terminata in Sicilia, grazie alla tempestività d’intervento degli agenti, che lo hanno beccato nel bel mezzo di una rilassante vacanza. L’arresto di Savino Ventriglio, che si trova già rinchiuso nel carcere palermitano dei Pagliarelli a scontare la pena già inflittagli, rientra nell’ambito di due distinte operazioni di controllo straordinario del territorio disposte dalla questura di Palermo e coordinate dal commissariato di pubblica sicurezza partinicese , con riflettori puntati su Partinico, Terrasini e Carini. Servizi preventivi e repressivi effettuati con l’ausilio del reparto prevenzione crimine di Palermo, implementati durante la stagione estiva, per contrastare ogni forma di illegalità sia penale che amministrativa e dare maggiore sicurezza ai cittadini , ai villeggianti e ai numerosi turisti, che affollano le zone costiere. Questi i risultati dei controlli su strada fra Partinico e Terrasini: sette le sanzioni amministrative elevate per varie infrazioni al codice della strada per un ammontare di circa 1.500 euro, 150 le persone identificate e 65 i veicoli controllati. Infine sono statti controllati anche 15 soggetti sottoposti agli obblighi di legge. Nel corso delle stessa attività è stata inoltre denunciata all’autorità giudiziaria una casalinga di Villagrazia di Carini per tentato furto di energia elettrica. La donna per alimentare di corrente elettrica la propria abitazione aveva praticato un allaccio abusivo alla rete pubblica tramite un cavo . Ma poco prima dell’arrivo dei poliziotti intervenuti sul luogo unitamente al personale tencico dell’Enel, il cavo abusivo era stato già reciso. I servizi di controllo hanno visto l’impiego di sei equipaggi e 15 uomini . Intanto, per “un’estate sicura”, proseguiranno senza posa e incisivi ,come sempre, i controlli in tutti i 14 centri di pertinenza della giurisdizione del commissariato di polizia di Partinico per la prevenzione e il contrasto dei reati predatori, del traffico di sostanze stupefacenti e di ogni altro tipo di reato, compreso l’abusivismo commerciale. Potenziati, infine i servizi sulla sicurezza stradale per tenere sui binari della correttezza gli utenti della strada e cercare di evitare quanto più possibile incidenti stradali, a volte, purtroppo, anche mortali.
