Pregiudicato 77enne di Partinico in manette per furto di energia elettrica
Utilizzava un grosso magnete per ridurre i consumi energetici. A.S., pregiudicato di 77 anni, è stato arrestato dagli uomini del commissariato di polizia di Partinico con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.
Nel corso di controlli mirati a prevenire e reprimere il dilagante fenomeno, gli agenti, con l’ausilio di una squadra di verificatori ‘ENEL’, hanno eseguito un controllo nella villa dell’uomo. Attraverso i sistemi informatici della società erogatrice, infatti, i tecnici avevano sospettato che i consumi registrati nella residenza dell’anziano non fossero quelli reali.
Da qui la segnalazione alle forze di polizia e, il conseguente controllo effettuato ieri mattina. Giunti sul posto, il contatore è stato trovato privo di magnete, ma ai poliziotti non è sfuggita la presenza di segni di striatura sulla calotta superiore dell’apparato, tipici dell’uso di una grossa calamita.
Contestualmente, gli agenti, notando il crescente nervosismo da parte dell’anziano proprietario della villetta, lo hanno seguito a distanza, fino a coglierlo con le mani nel sacco.
L’uomo, infatti, è stato notato chinarsi all’interno della proprietà, per raccogliere un oggetto di colore nero che ha poi occultato sotto l’ascella.
Intervenuti nuovamente e chieste spiegazioni, i poliziotti hanno accertato che l’oggetto raccolto dall’anziano era un magnete delle dimensioni di 12 x 3 x 5,5 cm; lo stesso che avrebbe rimosso dal contatore Enel, non appena notata attraverso i monitor del proprio impianto di video sorveglianza, l’arrivo delle pattuglie di polizia.
Dopo avere riposizionato il magnete sul contatore, i tecnici Enel hanno accertato che il suo utilizzo consentiva un assorbimento in difetto della lettura dei consumi, pari al 96,65%.
L’indagato, colto in flagranza di reato di furto aggravato di energia elettrica, è finito in manette. Il suo arresto è stato convalidato anche in sede di giudizio per direttissima.