Migliaia di fedeli a Monreale per la beatificazione di Madre Maria di Gesù Santocanale di Cinisi
Grande partecipazione popolare, nella Basilica Cattedrale di Monreale, ieri pomeriggio, per la beatificazione di Maria di Gesù Santocanale di Cinisi, fondatrice delle suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes.
Primogenita di una nobile famiglia di Palermo, scelse Cinisi per “la sua opera a servizio dei poveri e della gioventù da catechizzare ed educare cristianamente”. Al secolo Carolina Concetta Angela Santocanale, ereditò dal nonno materno una dimora, che, a Cinisi, trasformò nella casa delle suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes, ancora oggi missionarie nel mondo. “Signora Madre” la chiamavano tutti e, quando morì il 27 gennaio del 1923, all’età di 70 anni, il popolo afflitto urlò “è morta una santa”.
Tante le grazie ricevute dai fedeli – molti dei quali si recano a pregare sul letto della Serva di Dio – e, un miracolo, nel 2003, quando un giovane muratore di Cinisi, Andrea, impegnato nella costruzione della tomba della Venerabile, cadde da un’altezza di circa 11 metri, rimanendo illeso. Secondo i tribunali ecclesiastici la vicenda è scientificamente inspiegabile e lo scorso 27 ottobre, dopo un lungo e meticoloso iter, la congregazione per le cause dei santi, ha chiesto a Papa Francesco di emettere il decreto di beatificazione per Madre Maria di Gesù Santocanale.
Ieri Papa Francesco l’ha ricordata all’Angelus, assieme all’altro nuovo Beato della Chiesa, Giacomo Abbondo.
A presiedere la celebrazione eucaristica, nella Cattedrale di Monreale, in rappresentanza del Santo Padre, il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi. Accanto a lui tutti i vescovi della regione e provenienti anche da Brasile, Albania, Messico e Madagascar, paesi in cui sono presenti le case religiose delle Cappuccine.