Legambiente: “Partinico come terra dei fuochi”. L’opposizione: “pessimi amministratori”
Emergenza rifiuti e polemiche a Partinico. Cumuli di spazzatura maleodorante invadono le strade, cittadini esasperati che aggravano la situazione appiccando le fiamme all’immondizia. Da qualche giorno il sindaco Salvo Lo Biundo ha firmato un ordinanza per noleggiare alcuni mezzi che stanno già rimuovendo i cumuli dalla strade ma la situazione è ancora critica.
Non mancano le polemiche parte di Legambiente e del gruppo consiliare Cambiamo Partinico per la cattiva gestione del servizio. L’associazione guidata da Maria Teresa Noto, ha scritto al primo cittadino, paragonando la situazione che si vive a Partinico, a quella della “terra dei fuochi”. “Siamo stanchi delle promesse, chi paga le tasse ha diritto ad ottenere un servizio degno di questo nome.” Secondo Legambiente non si tratta di emergenza, perchè la situazione è così da diversi anni. “Il paese è sporco sotto tutti i punti di vista e non possiamo più tollerarlo.” La soluzione per Maria Teresa Noto è l’attivazione della differenziata.
Durissimo pure il comunicato di Cambiamo Partinico. “Mentre i paesi limitrofi sono riusciti far diventare la differenziata una realtà dai risultati anche sorprendenti, Partinico con i suoi pessimi amministratori rimane all’anno zero. Stupisce leggere le dichiarazioni del sindaco Lo Biundo che a mezzo stampa si vanta del suo impegno in qualità di vicepresidente dell’Anci Sicilia con delega all’ambiente. Rimaniamo basiti perché proprio lui, che non ha mai mosso un dito per risolvere la crisi rifiuti nella propria città, proprio lui che in otto anni di sindacatura si è distinto per le discariche a cielo aperto. Lo Biundo- prosegue la nota dei consiglieri Ricupati, Speciale e Billeci- non ha nessuna intenzione di lasciare la poltrona di sindaco, almeno fino a quando non avrà trovato un altro approdo sicuro. Le dichiarazioni che leggiamo ne sono la dimostrazione: il sindaco è impegnato unicamente a salvaguardare la propria carriera personale. La situazione è insostenibile- concludono – così come lo è l’immobilismo di una amministrazione che causa l’aumento dei costi e dei disservizi. Per questi motivi, nei prossimi giorni, presenteremo un esposto sia alla Procura della Repubblica sia alla Corte dei Conti per informare le autorità delle gravi responsabilità degli amministratori del nostro Comune.”