Borgetto. «Siamo disperati», nuova protesta degli operai Ato
Sul piede di guerra gli operai che si occupano del servizio dei rifiuti a Borgetto. «Senza stipendio da nove mesi non riescono più a far fronte alle esigenze familiari, siamo–dicono- psicologicamente devastati». Gli operai da oggi incroceranno le braccia, una protesta ad oltranza anche se continueranno a garantire la raccolta dei rifiuti davanti a scuole, guardia medica, case di riposo ed uffici pubblici. «Non è sufficiente il pagamento di una mensilità arretrata per risolvere i nostri problemi, abbiamo accumulato debiti su debiti ed abbiamo serie difficoltà per mantenere le nostre famiglie. Non accettiamo più scuse da nessuno e nessuno potrà chiederci di riprendere il servizio di pulizia del paese. Chiediamo –concludono gli operai dell’Ato- che venga predisposto un piano di rientro così da recuperare i nove mesi di stipendi non percepiti». Il commissario straordinario Giuseppe Terranova ha accolto l’istanza dei lavoratori ed ha già protocollato al Comune di Borgetto –comunica- un’apposita richiesta.
foto repertorio