Boom di assenze all’Amat durante la partita della Nazionale, rischiano il licenziamento
Boom di assenza all’Amat per la partita della nazionale. Subito dopo l’incontro di calcio l’azienda ha ufficialmente comunicato i numeri degli autisti improvvisamente malati. “Nel corso del pomeriggio sono stati 40 gli autisti che sono stati assenti per malattia, su un totale di 225 previsti in servizio – si legge in una nota dell’azienda trasporti palermitana – Stamattina erano 8. Il contratto prevede che in caso di malattia improvvisa, il dipendente comunichi la propria assenza all’azienda entro un’ora dall’orario di avvio del servizio. Nel caso del turno pomeridiano ciò rende impossibile l’attività di controllo fiscale tramite l’Inps, che richiede la prenotazione delle visite nel corso del mattino”.
“Poiché l’anomalia registrata oggi – continua il comunicato – è l’ultima di una lunga serie che danneggia l’operatività del servizio, sommandosi alle assenze per altri motivi non controllabili dall’Azienda (Legge 104, Donazioni di sangue, Permessi sindacali, ecc), il CdA ha oggi deciso, sentito anche il parere del Socio unico (il Comune n.d.r.), di segnalare una quindicina di lavoratori alla Procura della Repubblica perché valuti la correttezza delle rispettive situazioni. Allo stesso tempo, l’Azienda invierà formale diffida agli stessi lavoratori, avendone rilevato la scarsa produttività, le prestazioni non sufficienti e non coerenti con le mansioni. In sostanza l’Azienda sta avviando quanto necessario per verificare la sussistenza delle condizioni per il licenziamento. Si tratta in particolare di coloro che dichiarano, sempre il pomeriggio, il sabato e la domenica, malattie improvvise, in alcuni casi anche per 12 giorni lavorativi nel corso dello stesso mese”.
“Ho l’impressione – afferma il Sindaco Orlando – che qualche dipendente dell’Amat non abbia ancora capito che il posto di lavoro si può anche perdere.. Oggi qualcuno probabilmente è stato male anche per il caldo, ma spero che
nessuno voglia farci credere che la Nazionale di calcio fa male alla salute”. Dall’inizio della consiliatura, all’interno delle aziende partecipate del Comune di Palermo sono state oltre 1.500 le contestazioni disciplinari mosse ai dipendenti per diverse motivazioni e vi sono stati anche diversi licenziamenti, tutti confermati (tranne uno) dal Giudice del lavoro.