Precari al comune di Carini, dalla Regione un finanziamento tampone

Poco più di un milione di euro per “salvare” i precari dei comuni siciliani in dissesto finanziario. Le risorse sono state stanziate dall’assessorato alle Autonomie locali con due diversi decreti. Circa 400mila euro sono previsti dalla legge di stabilità. Altri 600 mila euro saranno, invece, “prelevati” da un apposito Fondo straordinario. La distribuzione di questi fondi riguarderà anche il comune di Carini che ha dichiarato il dissesto nell’ultimo giorno utile. Riceverà quasi 160.000 euro.

I due decreti di finanziamento fanno seguito alle “diverse sollecitazioni” giunte al governo dagli enti interessati. I comuni in dissesto, è messo nero su bianco dal dirigente generale del dipartimento Autonomie locali Giuseppe Morale, hanno chiesto con “urgenza nell’immediato l’emanazione di un provvedimento, anche provvisorio” per la proroga dei contratti a tempo determinato dei propri dipendenti.  Finanziamento che rappresenta poco più di una goccia in un oceano. A ricordarlo tra le righe anche lo stesso assessorato alle Autonomie, che ricorda come la Regione abbia ridotto, nell’ultima finanziaria, i trasferimenti in favore dei comuni per il 2016 di 170 milioni di euro. Un taglio di spesa giustificato dalla promessa dello Stato di trasferire alla Sicilia 500 milioni di euro. La Regione, intanto, procede di emergenza in emergenza, sempre sull’orlo del baratro finanziario.

Per i 105 precari di Carini si tratta dunque di una soluzione temporanea. Al comune gli uffici sono già a lavoro per richiedere la proroga. I lavoratori dovrebbero rientrare in servizio a partire dal primo giugno.

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