Montelepre. “La notte delle scope” dell’associazione ARCA
«Ti informiamo che la tua scopa è tenuta in ostaggio e non abbiamo intenzione di restituirtela. Al suo posto abbiamo lasciato questo libro. Siamo disponibili a rilasciare la scopa solo se leggerai tutto il libro. Non temere la tua scopa sta bene e non gli sfioreremo una setola», sono oltre 100 le scope che sono state “sequestrate” dai soci dell’ARCA a Montelepre, la notte del 3 maggio scorso. Una bizzarra iniziativa per promuovere la lettura nell’ambito del progetto nazionale “Il Maggio dei Libri”.
I giovani dell’associazione, ormai da tempo impegnati nella diffusione della cultura, hanno pensato di sostituire le scope -che di solito nei paesi vengono lasciate davanti l’uscio di casa- con dei libri rischiando pure un “cato r’acqua”, possibile reazione di chi viene “privato” della propria scopa. L’iniziativa è stata accolta con favore dai monteleprini e qualcuno ha anticipato le mosse dei ragazzi, facendo trovare una gradita sopresa: una scopa con un campanellino, dei cioccolattini ed un biglietto con su scritto: «La famiglia Rabante/Cucchiara ringrazia per il libro. PS: Purtati arreri a scupa sinnò Nonna Santa s’arrabbia…mangiate i cioccolatini così correte più veloce si vi ettanu un catu r’acqua». Conclusa “la notte delle scope”, l’associazione ARCA è già a lavoro per organizzare i prossimi eventi de “Il Maggio dei Libri”. Appuntamento sabato 14 maggio alle ore 17.00 alla Torre Ventimiglia con la presentazione del volume “La silente colpa del peccato” di Elvira Sciurba.