La Federconsumatori di Partinico interviene su controlli Ticket sanitario
Numerosi cittadini di Partinico continuano a ricevere dall’Azienda Sanitaria Provinciale degli avvisi di accertamento attraverso i quali vengono messe in discussione le autocertificazioni per esenzione Ticket presentate dai contribuenti nel 2013.
Il presidente della Federconsumatori di Partinico Pietro Antonio Rappa, ha sottolineato, in una nota, la necessità che, al riguardo, l’Asp faccia verifiche attente e scrupolose, evitando, con accertamenti fatti in maniera superficiale e pretestuosa, di ingenerare nei contribuenti preoccupazione e timore circa un presunto mancato pagamento del Ticket senza averne diritto.
Federconsumatori, pone anche l’accento su una situazione di ingiustizia sociale che da molto tempo si perpetra ai danni dei cittadini inoccupati. Infatti la legge regionale pubblicata il 20.01.2012 sulle regole dell’esenzione ticket per reddito, richiede come requisiti per poter godere di questa agevolazione, per la categoria E2, in primis lo stato di disoccupazione e in aggiunta un reddito familiare relativo all’anno precedente inferiore ad 8.263 euro. Ma esclude la stessa agevolazione agli inoccupati titolari di nucleo familiare, ponendola così in contrasto con l’art. 32 della Costituzione. La finalità della legge di esentare dalle spese mediche tutte quelle categorie di soggetti che versano in condizioni di indigenza è stata, secondo la Federconsumatori, in parte gravemente disattesa, poiché l’ esclusione degli inoccupati è inconcepibile, considerato che questa categoria risulta essere assai più ampia e bisognosa rispetto a quella dei disoccupati.
Questa lacuna, che comporta un grave arretramento nei diritti, è sicuramente frutto di una mera dimenticanza ascrivibile al legislatore nazionale, tuttavia abbiamo qualche esempio virtuoso come quella della Provincia Autonoma di Trento, che per garantire il diritto alla Salute dei suoi cittadini, ha utilizzato l’Autonomia concessagli, per modificare la legge dell’esenzione ticket estendendola anche agli inoccupati e ai loro familiari a carico.
Fedeconsumatori chiede un intervento legislativo risolutivo da parte della Regione Siciliana che estenda la tutela anche ai soggetti che non hanno mai svolto attività lavorativa e che non hanno le capacità finanziarie per sostenere le spese mediche. Pietro Antonio Rappa auspica un veloce intervento chiarificatorio, tramite una circolare che permetta l’interpretazione estensiva del concetto di disoccupato riconducendo a esso anche la categoria degli inoccupati.