Dimissioni in massa a Borgetto, il deputato Alongi chiede ispezioni al comune

Il caso Maniaci travolge la politica borgettana. Dopo le dimissioni in massa di dieci consiglieri comunali che hanno causato lo scioglimento dell’assise civica, arriva la presa di posizione di Piero Alongi, deputato regionale del Nuovo centrodestra e componente della Commissione Antimafia.

“Esprimo piena solidarietà e vicinanza ai dieci consiglieri che hanno deciso di rassegnare le proprie dimissioni; atto che fa decadere tutto il Consiglio comunale” dice il deputato  il quale esprime in ogni caso – una forte preoccupazione sulle motivazioni che hanno spinto i consiglieri a un gesto così estremo.”
“La nota presentata dai consiglieri dalla quale si evince una ferma condanna all’azione amministrativa del sindaco, poco trasparente secondo i dimissionari – prosegue Alongi – si sofferma in particolare sull’assegnazione di un appalto del servizio riscossione tributi, su quello per la pubblica illuminazione e sulla convenzione della cosiddetta Casa dell’acqua  e, ultima ma non ultima, anche sulla vicenda del presunto ricatto del signor Maniaci”.

“Auspico che il Prefetto di Palermo avvii un atto ispettivo affinché si faccia chiarezza poiché ritengo che quando una parte della democrazia decide di auto sospendersi un problema reale deve pur esistere. Dal canto mio – conclude il deputato regionale– per il mio ruolo politico, chiedo anche una ispezione dell’assessorato agli Enti locali e che il presidente della regione, di concerto con l’assessore alle autonomie, invii un commissario di alto profilo”. Come già anticipato ieri, sindaco e giunta resteranno in carica mentre a svolgere le funzioni del consiglio comunale sarà un commissario straordinario fino a nuove elezioni.

 

 

 

 

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