Borgetto. Caso Maniaci, il sindaco: “dall’opposizione sciacallaggio politico”
Massima collaborazione con la Procura, ma questa vicenda non c’entra nulla con la politica. E’ questa in sintesi la posizione del sindaco di Borgetto Gioacchino De Luca affidata ad un comunicato stampa, dopo la vicenda Maniaci.
Come il collega di Partinico, anche De Luca sarebbe stato costretto a consegnare denaro al direttore di Tele Jato, così come si evince dalle immagini registrate dalla telecamera nascosta nella stanza del primo cittadino. In quella stanza, il giornalista dice al sindaco di essere a conoscenza di notizie che potrebbero portare allo scioglimento del suo comune per mafia e di essere amico del prefetto con il quale si incontrerà nei giorni successivi per parlare della vicenda.
“In quanto persona offesa – afferma oggi il sindaco De Luca – ritengo doveroso manifestare alcune considerazioni. Posso soltanto dire che nella vicenda è necessario scindere l’aspetto di amministratore di una comunità da quello prettamente personale e umano. Come amministratore nessun tentennamento è stato mai mostrato nei confronti di chicchessia né tantomeno nei confronti del sig. Maniaci, il quale è stato denunciato allorquando ha tentato di offendere l’onorabilità degli amministratori e del consiglio comunale tutto.” Il riferimento, probabilmente, è ad una querela presentata in passato nei confronti del giornalista per un servizio considerato diffamatorio.
“Per tali regioni – prosegue De Luca – ritengo poco comprensibile e oltremodo strumentale lo sciacallaggio che alcuni esponenti di opposizione vorrebbero fare della vicenda, posto che nessun interesse dell’Ente è stato minimamente intaccato.”
Ieri i consiglieri di opposizione del gruppo Voce Cittadini avevano chiesto le dimissioni del sindaco: in alternativa hanno annunciato che presenteranno una mozione di sfiducia “sia per l’incapacità amministrativa, che ha portato al degrado più totale la nostra cittadina, sia per i gravi fatti accaduti” avevo detto i consiglieri di minoranza.
“Dal punto di vista personale – conclude il sindaco – ho vissuto con sofferenza e patos gli attacchi quotidiani alla mia persona e vivo ancora oggi con amarezza il tentativo di destabilizzare la politica locale, da parte di chi non avendo mai offerto soluzione alla risoluzione delle molteplici diffocoltà che attanagliano l’Ente, sfruttano oggi tale vicenda tentando di darne una lettura politica che di fatto di politico non ha nulla”.