Rapine travestiti da finanzieri a Carini, Isola e Partinico, ridotte le pene in appello
Rapinavano privati cittadini, gioiellieri, tabaccherie, tra Carini, Isola delle Femmine e Partinico. Pene ridotte in appello per tre palermitani che travestiti da finanzieri o da carabinieri terrorizzavano le vittime. Arrestati nell’aprile 2014 dopo le indagini della Squadra Mobile e dei militari di Monreale hanno usufruito degli sconti di pene prvisti per il rito abbreviato. La Corte d’Appello –riporta oggi il Giornale di Sicilia- ha condannato a 8 anni e 9 mesi Mariano Parisi, a 7 anni e 4 mesi Vincenzo Sparacio ed a 6 anni e 9 mesi Vincenzo Vassallo. Secondo l’accusa, la banda utilizzava pettorini e distintivi delle forze dell’ordine. La scusa per irrompere era quelle di effettuare una perquisizione. Tra le rapine prese in considerazione durante l’inchiesta e poi nel processo: l’assalto ad una tabaccheria di Isola delle Femmine, in un’abitazione a Villagrazia di Carini e la rapina violenta in casa ad gioielliere di Partinico, alla quale parteciparono altri complici che non sono stati individuati. Nel corso delle indagini polizia e carabinieri hanno recuperato parte della refurtiva e furono ritrovati i finti distintivi, le armi, le pettorine di fabbricazione artigianale, i passamontagna e il lampeggiante da piazzare nell’auto.