Processo Crimiso, confermate le condanne per Rugeri e Sottile
Confermata la condanna nei confronti di Diego Rugeri e Michele Sottile per associazione mafiosa ed estorsione. Si è celebrata ieri, dinanzi alla II^ sezione penale della Corte di Cassazione, l’udienza relativa al procedimento li vede imputati.
Entrambi erano stati arrestati nell’operazione Crimiso che aveva smantellato, a giugno del 2012, la famiglia di Alcamo con una decina di persone arrestate. Il blitz scongiurò una faida interna nel mandamento e permise di accertare alcune estorsioni imposte ai commercianti.
La Suprema Corte ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti da Rugeri e Sottile, confermando, di fatto, la sentenza già emessa dalla Corte di Appello di Palermo nel marzo 2015, e condannandoli inoltre anche al pagamento delle spese processuali in favore delle parti civili.
Nel procedimento in questione infatti si erano costituite come parti civili il Comune di Castellammare del Golfo, l’Associazione Antiracket ed Antiusura di Alcamo e la società Termoplast srl, tutte difese dall’avvocato alcamese Alessandro Finazzo, il quale dichiara: “accogliamo il verdetto della Corte con viva soddisfazione. Il risultato processuale ottenuto, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto, indirettamente, il Comune di Castellammare del Golfo e l’Associazione Antiracket di Alcamo, è senz’altro un importante segnale sociale contro la criminalità organizzata”.