Premio Internazionale “Mons Aures” all’imprenditore italo-canadese Lino Saputo
Anche Lino Saputo, questa mattina, ha preso parte alla cerimonia che il Comune di Montelepre ha organizzato alla Torre Ventimiglia per conferire la cittadinanza onoraria a suo figlio Joey.
Visibilmente commosso, Lino Saputo non ha potuto fare a meno di ricordare la sua storia di emigrazione.
Quarto genito di 8 figli, insieme ai fratelli e alla madre Maria Cucchiara, Lino, nell’inverno del 1952, all’età di 15 anni, raggiunse il padre, Giuseppe Saputo, emigrato 2 anni prima a Montreal, nel Quebec.
Per i primi 6 mesi, pianse tutte le sere. Arrivato nella stagione delle nevi, oltre a soffrire la nostalgia di casa, piangeva soprattutto nel vedere suo padre ammazzarsi di lavoro nel settore della costruzione. Fu a lui che venne l’idea di convincere il padre a ricominciare a fare i formaggi e, quindi, a svolgere in Canada lo stesso mestiere che faceva prima di lasciare Montelepre.
Destinò i primi 500 dollari messi da parte per acquistare le attrezzature necessarie e, nonostante Giuseppe Saputo fosse inizialmente contrario, non potè fare altro che cedere alle insistenze del figlio Lino e ad avviare, così, il nuovo progetto che, ben presto si trasformò in una nella più grande industrie casearie, la Saputo Inc, che ancora oggi da lavoro a 15 mila dipendenti.
Lino Saputo è azionista in diverse multinazionali e il suo giro d’affari annuo è di 11 miliardi di dollari canadesi.
Un successo raggiunto grazie alla sua inarrestabile tenacia e grande intelligenza. Un patrimonio immenso di cui va fiero, tanto quanto delle proprie origini.
Il suo cordone ombelicale non si è mai staccato dalla madre patria, e l’amore per i suoi compaesani con cui è sempre generosissimo, lo rende ancora più nobile.
A Lino Saputo, nel corso della cerimonia di oggi, l’Associazione Arca ha consegnato il Premio Internazionale di Cultura Mons Aures.
GUARDA IL SERVIZIO