L’ultimo bottaio di Partinico racconta la sua arte in estinzione (Video)

E’ custode, detentore e attore di un sapere che si trasmette di generazione in generazione. U zu Nino mastro bottaio, all’anagrafe Antonino Corso, è L’ultimo artigiano del settore a Partinico e tra i pochissimi rimasti in Sicilia.

Un mestiere che ormai rischia l’estinzione e che,  nella sua famiglia, si è tramandato per ben 4 generazioni. Mastru Nino  ha cominciato a 12 anni a lavorare il legno per costruire, ad occhio,  botti di ogni dimensione, adesso, di anni, ne ha 84.

Un’arte nobile la sua, anche se ormai poco apprezzata, Mastru Nino, infatti,lamenta il fatto che nessuno la voglia imparare.

Di  botti, Nino Corso,  non ne costruisce quasi più. Racconta che il mercato è cambiato, così come le tecniche di produzione; adesso si limita, con la sua  abilità, a creare alcuni recipienti utilizzati dai produttori di formaggi, come lo “stigghiu”, fornendo aziende del territorio, ma anche alcuni ristoratori, di origine carinese, che vivono in America e  che utilizzano i suoi manufatti artigianali per abbellire i loro locali.

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