Cinisi. Madre Maria di Gesù Santocanale Beata a giugno
Madre Maria di Gesù Santocanale sarà proclamata Beata il prossimo 12 Giugno alle ore 17.00, nella Basilica Cattedrale di Monreale. La Congregazione per le cause dei santi, dopo averla dichiarata Venerabile per aver vissuto in pienezza durante la vita le virtù cristiane, ha ora accertato la veridicità del miracolo, avvenuto per sua intercessione. Il miracolo riconosciuto è avvenuto nel luogo in cui oggi c’è il sepolcro, nel convento di Cinisi. Nel 2003, un muratore Andrea Cracchiolo, impegnato nella costruzione della tomba della Venerabile cadde da un’altezza di circa 11 metri, rimanendo illeso. Secondo i tribunali ecclesiastici la vicenda è scientificamente inspiegabile e lo scorso 27 ottobre, dopo un lungo e meticoloso iter, la congregazione per le cause dei santi, ha chiesto a Papa Francesco di emettere il decreto di beatificazione per Madre Maria di Gesù Santocanale, arrivato il 14 dicembe 2015. «La beatificazione della Fondatrice delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes –si legge in una nota- sarà per la diocesi di Monreale un grande arricchimento: ricordare e trarre insegnamento dalla sua storia e della sua vita darà modo di attingere alla fonte di una spiritualità, quella francescana, che negli anni ha cercato di rispondere ai bisogni della gente, soprattutto dei più poveri e dei diseredati». La solenne Messa di Beatificazione sarà presieduta dal Card. Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e concelebrata da tutti i vescovi di Sicilia, nonché dai vescovi del Brasile, Albania, Messico e Madagascar in cui sono presenti le case religiose delle Cappuccine. «La diocesi –si legge ancora nella nota- si appresta a vivere un giorno straordinario che segnerà in modo profondo la sua storia. Sarà un evento eccezionale e di grande rilievo ecclesiale e civile. Sarà tra l’altro la prima volta che a Monreale si celebrerà una beatificazione. Nell’ambito dell’Anno Giubilare della Misericordia, la figura e l’esempio della “Signora Madre” che delle opere di Misericordia ha fatto la sua regola di vita, potrà, senz’altro spronarci a vivere nella logica evangelica del buon samaritano che percorre le strade del mondo per prendersi cura dei piagati della storia».
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