Armi e droga in un magazzino di Partinico, arrestato un insospettabile muratore
Da giorni i carabinieri della Compagnia di Partinico, insospettiti dal forte odore di marijuana che impregnava l’aria, controllavano assiduamente la zona di Contrada Principe.
Ieri mattina, è scosì scattato il blitz in un magazzino attiguo all’abitazione di un muratore, Giuseppe Vaccaro, 39 anni, incensurato di Partinico.
I militari hanno scoperto una serra per la coltivazione di cannabis indica, con 544 piante di altezza compresa tra i 15 e i 70 cm, corredate da un sofisticato e costosissimo sistema di ventilazione, climatizzazione e illuminazione alogena collegato, con tanto di allaccio abusivo, alla rete elettrica pubblica.
Nel locale, i Carabinieri hanno, poi rivenuto materiale vario utilizzato per la coltivazione della droga ossia diverse tipologie di fertilizzanti e 4 sacchi di plastica contenenti Kg. 11 di marijuana già essiccata e pronta per lo smercio.
L’erba, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato diverse migliaia di euro. Le ricerche dei Carabinieri non si sono fermate. Infatti, nel corso della perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto, occultate in una cassetta di derivazione dell’impianto elettrico installata in prossimità dell’ingresso dell’abitazione del muratore, una pistola revolver cal. 38 con matricola abrasa e 138 cartucce, detenute clandestinamente.
L’arma è stata seuestrata per essere sottoposta agli accertamenti balistici e stabilire se sia stata utilizzata per commettere qualche reato.
Su disposizione del Magistrato di turno, Giuseppe Vaccaro è stato sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di coltivazione e detenzione illecita di sostanza stupefacente, detenzione illecita di munizioni e di arma clandestina e furto di energia elettrica.