Svolta nel caso Maiorana, ci sarebbero due indagati per l’omicidio di padre e figlio
Gli imprenditori palermitani Antonio e Stefano Maiorana, sarebbero stati assassinati.
È per omicidio, infatti, che la Procura della Repubblica ha messo sotto inchiesta almeno due persone. Il fascicolo, dunque, non è più a carico di ignoti.
Spariti nel nulla il 3 agosto del 2007 dal loro cantiere edile di Isola delle Femmine, sul mistero che ha avvolto la scomparsa di padre e figlio e’ stato ipotizzato di tutto.
Ed attualmente chi e perché avrebbe ucciso Antonio e Stefano Maiorana resta un giallo, anche se magistrati e carabinieri hanno un’idea precisa su come siano andati i fatti.
Gli accertamenti sui reperti trovati a metà dello scorso mese di gennaio in un appezzamento di terreno nel territorio di Torretta, una scarpa e un sacco con delle macchie rosse, erano stati inizialmente fissati, ma poi sono slittati.
Il rinvio sarebbe stato dettato dall’esigenza di blindare le indagini. Per eseguire gli esami tecnici della sezione investigativa scientifica dei carabinieri, in quanto irripetibili, sarebbe stato necessario convocare le parti e svelare dunque che alcune persone sono finite sotto accusa.
Adesso, dunque, è su altro che si concentrano gli investigatori coordinati dai pubblici ministeri Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia. Probabilmente sulla ricerca dei due cadaveri.
Il loro ritrovamento sarebbe il tragico epilogo di un’ipotesi sempre più granitica. Inutile sperare di sapere dove li stiano cercando.
Dal buco nero che ha ingoiato i costruttori erano già emersi la suola in gomma di una scarpa e il sacco con delle macchie di colore rosso. La suola è molto deteriorata. Colpa del tempo oppure è ciò che resta di un incendio o dell’utilizzo di acidi. Era coperta, assieme al sacco, da una grossa quantità di ghiaia, di quella usata per il calcestruzzo. Non era materiale di risulta, ma di ghiaia “pulita”, cioè mai utilizzata.
Si scava negli affari dei costruttori, a cominciare dall’ultimo cantiere dei Maiorana a Isola delle Femmine.