Partinico. Sosta selvaggia, 400 multe a febbraio
Scatta la linea dura contro i “furbetti” della sosta selvaggia ed è boom di multe a Partinico. Sono state infatti 400 per un totale di circa 15 mila euro le sanzioni amministrative elevate lo scorso mese di febbraio dalla polizia municipale nei confronti di altrettanti automobilisti indisciplinati nel parcheggiare i propri autoveicoli. Il doppio di quanto era stato registrato mediamente nei mesi precedenti. La pioggia di contravvenzioni, con una media di 20 -30 multe al giorno riguarda soprattutto i divieti di sosta in genere che hanno fatto scattare trecento sanzioni, mentre un altro centinaio di multe, nello specifico, sono state inflitte per sosta in aree riservate ai portatori di handicap o in quelle dove è obbligatorio il ticket, ma senza che il tagliando fosse stato regolarmente acquistato dai fruitori. Il consuntivo del 2015 della polizia municipale, inerente le violazioni al codice della strada parla di circa 2.500 sanzioni amministrative di cui circa 2000 proprio per divieto di sosta. I vigili urbani hanno potenziato i controlli con un ampio specchio d’azione in tutta la città, sia nelle zone centrali che in quelle periferiche per sanzionare, appunto, le irregolarità. «Il nostro obiettivo, afferma il comandante della polizia municipale Giuseppe Russo– è quello di sensibilizzare la gente a parcheggiare in maniera corretta. Vogliamo educare i cittadini all’osservanza della segnaletica stradale e a sostare, dunque, nelle aree prescritte con la dovuta regolamentazione». Il raddoppio delle sanzioni, rispetto ai mesi precedenti sarebbe dovuto a vari fattori, spiega ancora il comandante Russo «dalla riapertura giornaliera pomeridiana del Corso Dei Mille, al parcheggio comunale a pagamento nella zona Elisabetta Castronovo, accanto all’ospedale civico, dove gli utenti pur di non pagare il ticket, posteggiano in strade adiacenti ma vietate». Le infrazioni, comunque, sono state rilevate in tutta la città. I controlli proseguiranno costanti in tutto il territorio comunale.