Palermo. Uccisi due incensurati, c’è l’ombra della mafia
Duplice omicidio nel quartiere Falsomiele a Palermo. Assassinati Vincenzo Bontà, 35 anni e Giuseppe Vela 40 anni, entrambi incensurati. Il primo è il genero del boss Giovanni Bontate, fratello di Stefano, il secondo un bracciante che lavorava come giardiniere. I due sono stati raggiunti da numerosi colpi d’arma da fuoco,l’agguato è scattato con modalità tipicamente mafiose. I killer hanno aspettato che le due vittime designate imboccassero la parte più stretta di via Falsomiele e lì sono entrati in azione. I due si sono accorti di essere nel mirino ed hanno tentato la fuga su una Fiat 500 di colore bianco. C’è stato un rapido inseguimento poi è stata freddata la prima vittima colpita al torso e finita con il classico colpo di grazia dietro la nuca. Due pallottole al torace per l’altra vittima e colpo di grazia, in questo caso, al volto. Inutili i soccorsi quando i i sanitari del118 sono arrivati sul posto uno era già morto, mentre il secondo è deceduto qualche istante dopo. Indagini sono in corso.
fonte blogsicilia.it