Rubano in un supermercato di Partinico, tre arresti
Da Alcamo a Partinico per mettere a segno un furto in un supermercato.
Nicolae Patrona, 42 anni, Valeriu Dobrea di 41 ed F.S.D. di 23 anni, tutti pregiudicati di nazionalità romena, sono stati arrestati dai carabinieri.
I ladri in trasferta, sabato sera, intorno alle 19, si sono intrufolati all’interno di un supermercato di Viale dei Platani, a Partinico dove, in quel momento, si registrava la presenza di numerosi clienti.
I tre, aggirandosi tra i reparti come normali acquirenti, hanno prelevato dagli scaffali alcune bottiglie di liquori, pacchi di cioccolatini e caffè che hanno infilato furtivamente nei rispettivi giubbini, avendo cura di eliminare il codice a barre dalle confezioni per passare indenni dai sistemi antitaccheggio.
Ma i loro movimenti non sono passati inosservati agli occhi di alcuni degli impiegati che hanno lanciato l’allarme.
I tre furfanti, una volta fuori dal supermercato, si sono subito sparpagliati per far perdere le proprie tracce, ma, grazie al tempestivo intervento dei carabinieri, sono stati rintracciati a stretto giro.
Nicolae Patrona è stato fermato nei pressi della stazione ferroviaria di Partinico e gli altri due, a bordo di un’autovettura nella vicina area di servizio “Q8”.
Questi ultimi sottoposti a perquisizione sono stati trovati in possesso della refurtiva occultata sotto i sedili dell’auto.
I militari hanno anche rinvenuto una mazza da baseball. Per i tre malviventi, tutti residenti ad Alcamo, sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato e porto di oggetti atti ad offendere.
La refurtiva del valore di circa 60 euro è stata recuperata e restituita al titolare del supermercato.
Dagli ulteriori accertamenti, è emerso che Nicolae Patrona fosse destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Padova, dovendo espiare un residuo pena di 1 anno, un mese e 8 giorni di reclusione e la multa di 400 euro per un furto commesso nel 2009 a Massanzago, nel padovano. Patrona è stato rinchiuso al Carcere Pagliarelli, mentre gli altri due complici sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.