Cinisi. Lite con coltello per il parcheggio, condannato un anziano
Un pugno, coltello alla mano, minacce e solo per questioni di parcheggio. Condannato a 5 mesi di reclusione, pena sospesa, un ottantottenne di Cinisi, colpevole secondo l’accusa di aver sferato un pugno alla parte offesa, impugnando un coltello e minacciandola con frasi del tipo “ti ammazzo”. La vittima, un uomo di Cinisi, dopo l’aggressione avrebbe riportato una ferita al labbro superiore destro e l’indebolimento dei denti della stessa arcata. Un procedimento giudiziario, scaturito per futuli motivi, il parcheggio di un’autovettura. L’anziano per posteggiare infatti, avrebbe urtato più volte la macchina del cinquantenne, già in sosta nella stessa via, dove oltre all’imputato abitava anche il padre dell’aggredito. Il giudice ascoltati i testimoni e ritenendo pienamente provata la penale responsabilità dell’anziano, lo ha condannato a cinque mesi di reclusione e tre mila euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali, con il beneficio della sospensione della pena. Inoltre lo ha condannato al risarcimento dei danni in favore della parte civile, da quantificare in altra sede, e al pagamento delle spese della difesa tecnica, liquidate in 1.500 euro. La vicenda risale al giugno del 2012. Dopo la denuncia i carabinieri avevano perquisito la macchina dell’imputato, dove erano stati rinvenuti tre coltelli, finiti sotto sequestro. L’anziano avrebbe dichiarato che “gli servivano per raccogliere la verdura, ed uno per il taglio delle unghia”. Spiegazioni che non sarebbero state ritenute credibili. Il difensore di fiducia dell’ottantottenne ha presentato ricorso in appello contro la sentenza di condanna