Castellammare. Domani la presentazione di “Verso altrove” di Marco Ricca

Nella sala conferenze del Castello Arabo Normanno di Castellammare del Golfo, venerdì 5 febbraio 2016 alle ore 17:30 verrà presentato il libro “Verso Altrove” di Marco Ricca. Durante l’evento gli ospiti saranno allietati dagli interventi musicali di due grandi artisti: Edoardo Musumeci (chitarra) e Alessandra Rizzo (voce). Il libro sarà presentato dall’autore Marco Ricca.

DESCRIZIONE DEL LIBRO:  L’autore contamina in un unico racconto più generi, che si alternano nei diversi movimenti della storia. Si rinvengono caratteristiche proprie della narrativa avventurosa, del giallo ma soprattutto del genere psicologico ed esistenziale, che è prevalente, ed anche, indubbiamente, il filo conduttore di tutto il libro. Il racconto è articolato in più livelli narrativi racchiusi, controllati ed orchestrati dallo scrittore ed esternati da due voci narranti che, in prima persona, accompagnano il lettore nel mistero del loro vissuto. L’io narrante principale, si affianca infatti ad un co-protagonista, un proprio amico i cui pensieri vengono esternati attraverso la trasposizione, sulla dorsale narrativa preminente, di brani di un diario di costui. Il teatro dell’azione è la Sicilia, Terra di origine dello scrittore, a cui egli è profondamente legato e nella descrizione dei cui paesaggi, luoghi e tradizioni, soprattutto nella prima parte del racconto, caratterizzata da ampie digressioni visive, riversa tutta la propria carica emozionale mediante l’adozione di un linguaggio dettagliato mirato a materializzare nella mente del lettore i profumi i colori e le sensazioni che si sentono nel visitare quella Terra.  La storia principale, un viaggio dei due amici, raccontata dal primo narratore, si alterna, come sopra accennato, con il vissuto interiore personale del co-protagonista, anch’esso narrato in prima persona sotto forma di diario. Tutt’altro che trascurabile è il dettaglio che mentre il racconto principale è dotato di logica coerenza sia nel linguaggio che nella consequenzialità dei fatti narrati, per contro, il binario su cui viaggiano i pensieri estratti dal diario del coprotagonista è sconnesso, frastagliato, frammentario e non inquadrabile sin dall’inizio in una cornice temporale definita. D’altra parte, questo dualismo tra razionalità ed irrazionalità è il suolo su cui l’autore impernia tutto il narrato e su cui poggia quella impercettibile rampa di lancio che il lettore percorre, e che lo porta verso il punto di svolta di tutta la storia, costituito dal passaggio tra la prima e la seconda parte del racconto.  I binari dei due livelli narrativi si incrociano in punti precisi del racconto, evidenziati e caratterizzati dalla scelta letteraria di indizi al lettore affinché possa operare quei collegamenti indispensabili a comprendere i reali contorni dell’intera storia sfiorandone, percependone il senso profondo e venendo in contatto con uno spiraglio dell’anima del suo autore, con le sue convinzioni e con il suo pensiero filosofico di vita. Questo pensiero rimanda al senso circolare dell’esistenza assai radicato nell’autore, ed è anche uno dei principi base intorno ai quali si sviluppa tutto il racconto.

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