Borgetto, coppia arrestata per furto di elettricità
Ennesimo arresto per furto di energia elettrica a Borgetto. In manette, stavolta è finita una coppia di romeni che risiede in paese, peraltro già nota alle forze dell’ordine. Si tratta di Ionut Gabriel Dorneanu, operaio di 27 anni e di Laura Claudia Ticu di 26 anni.
I carabinieri della locale stazione, intervenuti d’iniziativa presso l’abitazione della coppia, hanno constatato la presenza di un allaccio abusivo alla rete pubblica, al fine di registrare, a danno della società erogatrice, un consumo di energia elettrica inferiore del 100% rispetto al dato reale.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Processati con rito direttissimo, è stato convalidato l’arresto ed imposto, a Gabriel Dorneanu, l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il furto dell’energia elettrica è un fenomeno molto diffuso in Sicilia e nel nostro comprensorio. Tantissimi i casi scoperti e le persone denunciate dalle forze dell’ordine, ma una forte percentuale non viene a galla e rimane un enorme danno per le società fornitrici di energia sia nelle abitazioni, sia a livello artigianale, come bar, trattorie, officine, piccole aziende.
Vi sono diversi modi di allacciarsi abusivamente alla rete di distribuzione della corrente elettrica: piazzando potenti magneti sui contatori, com’è stato scoperto in tanti casi, in cui i responsabili sono stati denunciati alla competente Procura della Repubblica, oppure per mezzo dei “ruba-corrente”. Speciali morsetti a “spina”, dove, avvitando le rispettive viti a spillo, s’infilano nel cavo porta corrente e cosi avviene il contato necessario.
I dati raccolti dalle forze dell’ordine sono in aumento esponenziale. Dall’inizio dell’anno i militari le forze di polizia hanno denunciato centinaia di persone, e gli uffici del giudice monocratico competente smaltiscono processi di continuo. La stragrande maggioranza dei provvedimenti colpisce commercianti di città e provincia. Più difficile è, infatti, scovare chi fa il furbo a casa propria, tranne di fronte a una denuncia di un vicino. I trucchi costano tra i 200 e 1.000 euro. Si spende meno quando si chiede l’intervento di un elettricista che si presta al gioco sporco dei furbetti del contatore. Ci vuole un esperto, infatti, per rompere i sigilli e inserire una resistenza che fa crollare i consumi. Più costosa la soluzione fai da te del magnete, che si aggira attorno ai 200 euro per uso domestico e fino a 1000 euro per gli esercizi commerciali. Una piccola scatoletta nasconde una potente calamita. Basta poggiarla sul contatore che inizia a girare molto più lentamente.