Rubati documenti e cassaforte al Ciapi, indaga la Digos
Agenti della Digos e della polizia scientifica stanno indagando su un’incursione notturna che, la scorsa notte, ha interessato la sede Ciapi di via Agostino Barbarigo a Palermo.
Ignoti, dopo avere forzato l’ingresso, hanno rovistato gli armadi e i cassetti degli archivi, portato via documenti, ma soprattutto la cassaforte.
Da una prima ricognizione, all’appello mancherebbero le carte dei processi che hanno coinvolto l’ente di formazione, finito due anni fa, nell’occhio del ciclone, dopo lo scandalo che ha coinvolto Fausto Giacchetto, il project manager, ritenuto la “mente” del comitato d’affari che, secondo la procura di Palermo, si sarebbe appropriato di svariati milioni di euro destinati all’ente di formazione Ciapi e pilotato diverse gare d’appalto per la gestione della comunicazione dei grandi eventi siciliani.
Fausto Giacchetto, attualmente, è sotto processo con l’accusa di turbativa d’asta, associazione per delinquere e truffa, insieme con altri imputati che gravitavano nel mondo del Ciapi.
Sull’inquietante episodio interviene il governatore siciliano, Rosario Crocetta che, si dice amareggiato nel chiedersi quali segreti siano stati sottratti al popolo siciliano.
La chiave della cassaforte, cosi’ come conferma il Presidente Crocetta, “non era in possesso dell’attuale amministrazione del Ciapi, e per questo si stava cercando una soluzione, ma questa notte l’hanno addirittura portata via.
“A questo punto – conclude Rosario Crocetta – sono convinto del fatto che quei documenti avrebbero potuto contribuire alla ricostruzione storica di una vicenda i cui connotati, probabilmente, vanno sicuramente ben oltre i fatti già emersi sul piano giudiziario”