Partinico. Picchiava la compagna, condannato agricoltore

Condannato un agricoltore partinicese finito sotto processo perché avrebbe sottoposto la compagna a continui maltrattamenti, vessazioni, violenze fisiche e psicologiche, comprese minacce di morte. L’uomo con brutalità, sistematicamente avrebbe picchiato la convivente anche davanti ai loro due figli piccoli. L’imputato, 51 anni, finito ai domiciliari, ha patteggiato la pena ed è stato condannato ad un anno e 11 mesi di reclusione, pena sospesa. L’uomo torna dunque libero. L’agricoltore era stato arrestato dai carabinieri di Partinico a fine luglio del 2014, durante l’ennesima aggressione sempre davanti ai figli minorenni. L’uomo per futili motivi avrebbe selvaggiamente picchiato la compagna con schiaffi, pugni, spintoni e calci. Inoltre, l’avrebbe sbattuta violentemene a terra, provocandole lesioni (contusioni alle braccia e al dorso) guaribili in 10 giorni, come da referto del pronto soccorso di Partinico. L’imputato, secondo l’accusa, avrebbe proferito più volte espressioni ingiuriose e anche minatorie. Era stata la stessa vittima a farlo arrestare chiamando i carabinieri dopo essere stata massacrata di botte. Come era emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe sottoposto a continue violenze la madre dei suoi figli per gelosia ossessiva. Avrebbe preteso che lei obbedisse ai suoi comandi, ritenedosi il suo padrone più che il suo compagno di vita.

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