Depuratore di Castellammare e Scopello, nominato un commissario. Il sindaco: ” a breve i lavori”
«Abbiamo un finanziamento complessivo di 23 milioni e 500 mila euro che non è mai stato in bilico. Il progetto per la realizzazione del depuratore a Castellammare e Scopello andrà avanti velocemente” Lo afferma il sindaco Nicolò Coppola in riferimento alla procedura di infrazione nella quale rientra anche il comune del trapanese, commissariato dalla Regione, per la mancata depurazione delle acque.
«Già nel 2014 – spiega Coppola – era stato stabilito dal Governo di accelerare la realizzazione degli impianti di depurazione con commissari straordinari. Vorrei precisare che il commissariamento riguarda quasi tutti i Comuni in procedura di infrazione comunitaria per la mancanza di depuratori. La nomina dell’assessore regionale Vania Contraffatto, con la quale collaboreremo, è stata adesso formalizzata, così come stabilito da tempo, e certamente accelererà i tempi di realizzazione. Il sindaco Coppola afferma anche che «l’attuale progetto che stiamo portando avanti è stato da noi trovato già avviato poiché la giunta Bresciani nel 2010 ha abbandonato il progetto di ristrutturazione del depuratore esistente in contrada Cerri, già finanziato con 5.500.000,00 euro. Con atto deliberativo è stato cambiato il sito ed avviata la progettazione di un nuovo depuratore in un’area sposata in avanti di circa 300 metri. Il sito è vincolato urbanisticamente: in parole semplici ci sono almeno dieci vincoli da superare che riguardano il luogo, non il progetto e neanche la tipologia di impianto. Le conferenze di servizi svoltesi all’assessorato regionale Lavori Pubblici hanno avuto lo scopo di raccogliere suggerimenti per mandare in gara un progetto ancora in fase preliminare. In altre parole l’impresa che si aggiudicherà l’appalto dovrà predisporre il progetto definitivo e poi ottenere, in una successiva conferenza di servizi, il benestare per l’impianto da realizzare. . I tortuosi passaggi che stiamo percorrendo sono in definitiva il prezzo da pagare per la scelta di un nuovo sito che non possiamo mettere in discussione, ma solamente portare a compimento».